Il caldo afoso ed umido che sta imperversando nel nostro paese è la condizione ideale per il proliferare delle zanzare.
Questo insetto è infatti in aumento in Italia, soprattutto nella sua varietà di zanzara tigre, Aedes Albopictus, originaria del sud- est asiatico, approdata nel nostro paese via mare attraverso i trasporti marittimi, alla fine degli anni novanta.
Questa varietà è facilmente riconoscibile poiché vistosamente tigrata di bianco e nero, a differenza delle altre zanzare è attiva non solo all’alba ed al tramonto, ma anche durante il giorno.
A monitorare la situazione zanzare in Italia c’è “Vape Foundation”, che per tutta la stagione estiva, informerà attraverso il “meteo zanzare” sulla presenza di questi insetti, provincia per provincia, e con previsioni settimanali.
“Vape Foundation” promossa da Guaber, licenziataria per l’Italia di Vape, si legge sul sito è “un’istituto scientifico e benefico che produce conoscenza e persegue finalità di solidarietà sociale”.
La sua missione è promuovere la ricerca scientifica, puntando a diventare un punto di riferimento per chi è coinvolto nella lotta contro gli insetti nocivi, in molti luoghi del mondo un severo problema sanitario.
Inoltre attraverso la nuova applicazione del meteo zanzare, “Vape Foundation” sostiene la lotta contro la malaria.
Se durante il mese di Giugno, la presenza delle zanzare si era rivelata minore alla media stagionale, a causa delle intense piogge, che hanno probabilmente disturbato lo sviluppo delle larve, azzerando in questo modo la crescita delle zanzare, il mese di luglio, col suo caldo afoso ha invece favorito il loro proliferare.
Le zanzare tigre infatti, depongono le uova in piccoli contenitori, come sottovasi, grondaie, vasi, fognature otturate, e queste resistono alla siccità sopravvivendo fino a quando il contenitore non si riempie nuovamente di acqua piovana.
Nelle ultime settimane, a causa dell’anticiclone africano, le zanzare tigre si sono moltiplicate, aumentando in tutta la penisola, e toccando picchi elevati in alcune regioni come ad esempio il lazio.
Come difendersi dalle zanzare? Innanzitutto tenendo presente, che per compiere il loro ciclo vitale esse hanno bisogno dell’acqua, dunque occorre combattere primariamente le larve e le uova che si trovano in questo elemento.
Oltre alle periodiche disinfestazioni, vanno controllate zone dove è possibile che la zanzara si riproduca: pozzanghere, vecchi copertoni con residui d’acqua, abbeveratoi per uccelli, e qualsiasi altro accumulo d’acqua.
Nel caso non fosse possibile, è utile riempire di sabbia o ghiaia la fine dei vasi, oppure mettere nei sottovasi o in ristagni d’acqua del rame, anche un centesimo di euro basterebbe, sembra infatti che questo abbia un effetto tossico sulle larve.
Inoltre si rivelano utili nelle piccole fontane, i pesci rossi e larvivori.
Giulia Di Trinca