La penna fantasiosa di Robert Erwin Howard, scrittore statunitense e vero iniziatore dell‘heroic fantasy nonché uno dei massimi esponenti della letteratura dell’orrore e del romanzo d’avventura, diede vita a diverse figure mitiche che sono diventate in seguito, grazie al grande schermo, famose e note al grande pubblico. Ad esempio Conan, il bellicoso barbaro interpretato, nella versione cinematografica che forse molti ricorderanno, da un allor giovane e non ancor celebre Arnold Schwarzenegger. Adesso è il turno di un’altro eroe di Howard, Solomon Kane, meno celebre, ma ancora per poco dato che il suo sbarco nei territori del consumo di massa con questo primo film, attualmente nelle sale, promette di lanciarlo negli spazi iperborei dei miti socialmente riconosciuti. Chi è Solomon Kane?
Nella letteratura di Howard è il protagonista di un immane ciclo letterario, composto da sedici opere tra racconti, romanzi, poesie e frammenti. Kane è uno strano eroe, gotico, cupo, come il suo look. Ma sotto le vesti darkeggianti si nasconde un abilissimo spadaccino e predicatore protestante, assetato di colpire il male con l’inflessibile e rigorosa potenza della sua fede. Così l’ambientazione (siamo all’incirca nel 1500) in un’Europa sconvolta dalle guerre di religione, lo porta inevitabilmente a misurarsi contro le forze del male per difendere il suo Dio. Kane gira il mondo (Europa, Africa, America) lottando contro mostri, vampiri, antiche divinità di civiltà dimenticate, nonché pirati e mercanti di schiavi. Ottime forse per capire il personaggio le parole dell’autore stesso: «Nei suoi occhi vibrava una luce nera, ardente e tuttavia repressa da un carattere austero. Non era facile stabilirne il colore, che a volte aveva il grigiore del mare in tempesta e a volte il nero della notte, con sfumature di ghiaccio. Era tetro quanto il territorio in cui si aggirava».
- Robert Howard
Adesso che la versione cinematografica promette una spettacolare rivisitazione di questo personaggio in chiave action (viene dipinto come un brutale guerriero armato di pistole e spada, a capo di un gruppo di mercenari, assassini assetati di sangue, che combattono nelle varie guerre affrontate dagli inglesi), tutti gli spettatori che usciranno soddisfatti dalle sale vorranno, come sempre accade in questi casi, cercare la fonte di tanta emozione e torneranno forse in libreria a cercare qualche titolo. Perciò eccovi serviti: per chi volesse conoscere meglio il ciclo di Kane andrebbe incontro alle premure degli editori, già pronti da tempo, con l’edizione legata al film. Ma forse i lettori più curiosi non si vorranno fermare e vorranno scoprire meglio i misteri dell’immaginario di Howard, scoprendo con piacere che, benché siano di difficile reperibilità, esistono anche i cicli di Conan ed il ciclo di Kull di Valusia, altri eroi indimenticabili per chi ha assaporato la delicata ed energica penna di Howard.
Luigi Pignalosa