Era dal 1982 che a New York non si faceva una scoperta storicamente rilevanto come quella che qualche giorno fa è venuta alla luce nei cantieri di ricostruzione delle Twin Towers a Ground Zero. I resti di un vascello risalente al XVIII secolo sono apparsi davanti agli increduli operai e agli addetti alle gru, che in questi anni hanno scoperto, tra i resti delle Torri Gemelle abbattute nel 2001 dall’attacco terroristico che ha cambiato la storia del mondo, anche sorprese piuttosto macabre.
L’ultimo ritrovamento del genere risale a 28 anni fa, quando a Water Street venne ritrovato lo scheletro di un altro veliero a pochi metri di profondità. “Sono i resti di un veliero del Settecento” ha commentato Michael Pappalardo, responsabile della AKRF, la società che ha l’incarico di documentare i materiali rinvenuti durante i lavori nel luogo dove sorgevano le Twin Towers di New York. Pappalardo è stato uno dei primi a giungere sul posto e a iniziare a coordinare i lavori degli archeologhi che in questi giorni, con tutta la massima velocità possibile, stanno raccogliendo reperti, prendendo le misure dello scavo, setacciando la zona tra Liberty Street e Cedar Street, dove il veliero è uscito allo scoperto. Complici anche le piogge di questi giorni, il legno non sembra ancora prossimo allo sgretolarsi, ma il contatto con l’aria potrebbe ridurre in cenere le assi e le travi che compongono lo scheletro dell’imbarcazione. “E’ una corsa contro il tempo. Dobbiamo – commenta Doug Mackey, sovrintendente archeologico della New York History Society – lavorare velocemente e cercare di portare la maggior parte dei reperti al sicuro il prima possibile, perchè l’asposizione all’aria è deleteria per del legno così antico”.
Durante gli scavi, a circa dieci metri di profondità, è venuta alla luce prima un ancora di circa 50 chili e poi si sono cominciate a intravedere le prime travi e le assi di legno che, stando alle conclusioni degli esperti dopo il loro sopralluogo, appartengono ad un veliero commerciale che trecento anni fa aveva fatto scalo nel grande porto comemrciale di New York. Nella zona del ritrovamento è stata rinvenuta anche una scarpa di cuoio che, per le fattezze, è riconducibile anch’essa al XVIII secolo.
La scoperta ha smosso la fantasia dei newyorkesi, che cercano di capire che cosa ci facesse lì l’imbarcazione, anche perchè la zona in cui sorgevano le Twin Towers è sempre stata zona di lavori di riporto, a spese del fiume Hudson, e non si esclude che l’imbarcazione, il cui scafo sembra essere stato segato orizzontalmente, venne usata come materiale da riporto per allargare la punta Sud di Manhattan.
Augusto D’Amante