Dopo tanti tentativi andati a vuoto, sembra proprio che la soluzione messa a punto dalla Bp per bloccare la fuoriscita di petrolio funzioni. Il nuovo tappo installato dai tecnici della compagnia sta infatti impedendo, almeno nelle ultime ore, l’uscita del greggio.
I dirigenti della compagnia hanno manifestato il loro entusiamo. “Il monitoraggio attuale non mostra niente di negativo”- ha detto il vicepresidente senior Kent Wells- “In termini di integrità dei test, questi continuano e la precisione continua a salire. Attualmente è a 6.700 psi ed è coerente con le nostre analisi”.
Più caute invece le opinioni espresse dalla Casa Bianca. Il presidente Barack Obama, sebbene abbia definito “una buona notizia” il primo risultato del test, ha invitato ad attendere che tale test sia terminato alfine di escludere la presenza di qualsiasi altra falla. Anche l’uomo designato dal presidente per vigilare l’emergenza della marea nera, l’ammiraglio Thad Allen, ha emesso un parere simile. “Siamo incoraggiati – ha detto Allen – da questi primi risultati del test, ma non è ancora finita”. “Continuiamo a raccogliere dati e ad analizzarli insieme alla squadra di scienziati federali per avere informazioni più dettagliate sulla capacità di tenuta del pozzo” ha affermato il capo della guardia costiera americana.
Il test messo a punto dai tecnici della Bp prevede un controllo continuo della pressione all’interno del pozzo: se rimane alta attesta l’assenza di falle. Se la pressione dovesse abbassarsu il test verrebbe interrotto, in caso contrario, continuerà per le prossime 48 ore. Se il sistema dovesse funzionare, permetirebbe di prelevare fino a 80 mila barili al giorno di greggio.