Juventus, la grinta di Del Piero: “Prima di lasciare voglio vincere qualcosa”

Alex Del Piero, 35 anni, 18^ stagione in bianconero

Prima di lasciare voglio tornare a vincere qualcosa. E’ il mio pensiero fisso da quando ho giocato in Serie B“. Alex Del Piero, 18^ stagione in bianconero, ha in mente un solo obiettivo: vincere. Con il contratto in scadenza il prossimo anno, però, sa che questa potrebbe essere la sua ultima occasione. “Non parliamo di Scudetto, Coppa Italia o Europa League – puntualizza –. Dobbiamo tornare ad essere la Juventus sotto ogni profilo. A fine anno dovremo essere orgogliosi di quello che abbiamo fatto: questo deve essere il punto focale della nostra stagione“.

DARE IL MASSIMO – “La società punta sugli italiani? Noi dobbiamo pensare solo a giocare, a dare il massimo ogni giorno. Non basta fare bene per 15 giorni. Dobbiamo essere sereni e lavorare bene in questi giorni di preparazione. E ogni giorno sarà importante. Questo deve essere il pensiero nostro, non altri

CONTRATTO – “Il mio futuro è molto chiaro. Sto pensando solo a questa stagione, non ho problemi e tensioni per il contratto. Non c’è nessuna trattativa in ballo con altre squadre. La mia mente è dedicata a questo anno calcistico che ritengo molto, molto importante: per la Juventus e per me. Voglio interpretarlo in maniera ancora più maniacale degli altri anni, tenendo la mente pulita da altri pensieri“.

DEL NERI – “Il nostro nuovo allenatore ha una storia molto importante, ha fatto bene. Essere qui è gratificante per lui: è molto concentrato perché la nostra sia una stagione brillante. Le premesse sono buonissime, ma ahimé sono i risultati a dire cosa è giusto o sbagliato“.

DIEGO – “Non c’è niente di male se ora l’allenatore dice di vedere me e Diego nello stesso ruolo. Nel corso della stagione può vedere altre soluzioni, Diego ed io non viviamo nessun dualismo“.

FELIPE MELO – “Felipe ha avuto un’estate parecchio turbolenta, mi fa piacere che ultimamente sia propositivo sul prossimo anno ed è solo questo, questa sua voglia di riscatto, che voglio sottolineare“.

TREZEGUET – “Un giorno si dice che Davìd parta, l’altro che resta. Chi è qui è della Juve e basta, come dice Del Neri. Il rifiuto della fascia di capitano? E’ stato solo un episodio“.

REPLICA A FERRARA – “Credo che quell’intervista rilasciata alla Gazzetta sia stata dettata da troppa emotività, e non lo dico per giustificare Ciro. Sicuramente nessuno di noi si sente un asino. Ho letto che ha detto che io chiederei di giocare sempre, ma il problema è se un giocatore non vuole giocare. Il giocatore deve fare di tutto, in campo, per essere titolare. Io non ho mai chiesto a nessuno di partire titolare, ho solo chiesto di non guardare a me con dei pregiudizi e di farmi partire alla pari con gli altri. Se un giocatore merita, che abbia 18 anni o 36, deve giocare, perché in campo devono andare i migliori. La cosa fondamentale è che vinca la squadra“. I tifosi si augurano che quest’anno vinca davvero.

Pier Francesco Caracciolo