Il centauro campione del mondo più famoso del mondo a Sachsenring, subito dopo l’ultimo ok dei medici, ha tenuto una conferenza catalizzando l’attenzione di tutti.
Gli applausi sul circuito del Sachsenring sono tutti per lui, per il nove volte campione del mondo, per il ritorno del re della classe regina.
E Valentino non si è di certo tirato indietro ma si è offerto alla folla prima e alla stampa dopo, non come un reduce da una brutta esperienza, stanco e afflitto, ma come uno che si era assentato solo per fare una bella vacanza.
Questa la dice lunga, qualora ce ne fosse ancora bisogno, sul carisma e il carattere del campione di Tavullia. Il nove volte iridato si è presentato abbronzato e sorridente, imbottito di adrenalina come non mai, furente e furioso come un leone a caccia di gazzelle e per nulla intimidito dall’arte oratoria, ha sfoderato il proprio”diplomatico” pensiero come un Cicerone davanti al senato romano.
Inizia con questo spirito e con questa atmosfera il lungo week end del GP della Germania, con lo show tutto personale di Valentino che non si sottrae alle domande ma ne approfitta anzi per “metter i puntini sulle i” e per “mettere a cuccia” i suoi avversari di sempre, quelli in pista e quelli fuori dalla pista.
“Diciamo che tutti quelli che mi gufavano ora sono a posto: sempre a dire non mi ero mai infortunato seriamente, beh ora saranno tranquilli”.
Sto bene, magari non sono agile come un gatto, ma la tibia è in posizione perfetta, come si vede dalle lastre. In più ho lavorato molto sui muscoli, ogni giorno due ore di piscina e 4 di palestra, più quindici sedute in camera iperbarica. Sono due ore ogni volta, ma davvero molto utili per velocizzare il recupero: in più sono finalmente riuscito a finire un libro che avevo iniziato da un po’. Non è per niente un rientro pazzo, anzi. Certo fa sorridere che all’inizio si parlasse di molto più tempo fuori. Cinque mesi addirittura, ma cinque mesi è per tornare a giocare a calcio mica per correre in moto”.
E a chi gli domanda, con delicatezza, quale sia il senso del suo rientro anticipato dato che ormai il mondiale è andato, arriva la stoccata finale, quella che solo chi possiede le armi adatte e giuste può dare: ” Niente è impossibile. 104 punti in 11 gare sono difficili certo, ma nelle gare di moto niente è impossibile. Ricordo che ne ho guadagnati 52 in sei Gp ad Hayden…“.
Giusto per far capire il significato reale del suo rientro, a chi, magari, non lo aveva ancora del tutto chiaro.
Gli avversari sono ora avvisati.
Fiorenza Ciribilli