Roma, stop di Legambiente a balneazione Litorale Nord

Dopo le numerose segnalazioni in merito alla presenza di liquami e rifiuti sul litorale di Roma Nord, Legambiente Lazio chiede ai sindaci di Ladispoli, Cerveteri e Santa Marinella, all’assessore all’Ambiente della Regione Lazio e alla Capitaneria di porto di Roma di «disporre ordinanze di divieto balneazione» e di «avviare subito il disinquinamento con imbarcazioni specifiche e squadre protezione civile».


«Sono trascorsi ormai dieci giorni dalle prime comunicazioni pervenute a seguito di quella che è stata chiamata la “scia di liquami e rifiuti” identificata sul litorale a nord della Capitale, ma la situazione – afferma l’associazione ambientalista – non sembra essere migliorata. Diversi cittadini evidenziano rifiuti di svariata natura galleggiare sulle acque del mare, pannolini, escrementi, addirittura carcasse di piccoli animali morti».

«Serve un intervento urgente, mentre si identifica – prosegue la nota di Legambiente Lazio – il responsabile di un così grave inquinamento, per garantire la sicurezza e la salute dei bagnanti e degli operatori, istituendo dei temporanei divieti di balneazione ove necessario, con ordinanza urgente dei Sindaci dei territori coinvolti, e cartelli affissi sulle spiagge e negli stabilimenti per informare i cittadini sconcertati».

L’associazione ambientalista rinnova pertanto l’invito ai comuni maggiormente interessati dall’inquinamento a rilanciare l’opera di pronto intervento dei servizi antinquinamento, ad esempio attraverso le Navi Castalia Ecolmar per le quali non risulta rinnovata la convenzione con il Ministero dell’Ambiente, ma anche attraverso l’intervento di squadre di protezione civile.

Raffaele Emiliano