Versilia: bacio gay in spiaggia, turisti milanesi allontanati

“Ma che fate? Ci sono le famiglie con i bambini, andate un po’ più in là se no chiamo i vigili e vi faccio fare la multa”. Con queste parole, Riccardo, bagnino della spiaggia della Lecciona a Torre del Lago, in Versilia, ha minacciato due omosessuali costretti ad allontanarsi perché “rei” di essersi baciati proprio lì, in riva al mare e sotto gli occhi delle numerose famiglie presenti.

I due turisti milanesi, dopo aver incassato le minacce del bagnino, stremati dalla discussione che ne è nata, si sono allontanati. Più tardi hanno raccontato l’episodio al personale del Mama mia, una discoteca in zona ed abituale ritrovo dalla comunità gay. “E’ inacettabile – commenta Aleddio De Giorgi, titolare del locale e direttore del portale Gay.it – chiediamo che il Comune revochi l’incarico alla società che gestisce il servizio di guardiaspiaggia”. Secondo De Giorgi l’episodio “è ridicolo, ma anche è la spia di un’omofobia latente che in Italia è sempre presente”.
Intanto oggi nello stesso tratto di spiaggia, di Riccardo, il bagnino “scandalizzato” non c’è più neppure l’ombra. E’ stato trasferito sul versante viareggino dello stesso litorale.

“E’ vero, ho visto che si baciavano in acqua e ho detto loro di allontanarsi” commenta oggi l’uomo. E al giornalista che gli chiede cosa avrebbe fatto se a baciarsi in spiaggia fossero stati un uomo e una donna, il bagnino risponde che si sarebbe comportato in maniera diversa. Poi aggiunge: “Se ci sono madri snaturate che accettano di far vedere queste scene ai loro bambini non mi riguarda. Il mio è stato soltanto un gesto di attenzione nei confronti delle famiglie. Per di più mi sembrava che quei due stessero andando oltre con le effusioni”.

Insomma, tempi duri per i gay in un Paese che non fa più mistero della propria omofobia.

Raffaele Emiliano