Il fuoriclasse svedese del Barcellona Zlatan Ibrahimovic interviene per mezzo stampa per parlare del suo prossimo futuro. L’ex-giocatore dell’Inter ha infatti dichiarato che rimarrà in Catalogna per altri 4 anni, mettendo così fine alle voci di mercato che lo volevano vicino ad una avventura in Premier League o ad un’approdo al Milan, nel caso in cui fosse andato via da Milano Ronaldinho.
“Ero un giocatore del Barcellona prima delle vacanze, e lo sarò anche quando tornerò– ha detto Zlatan Ibrahimovic, che poi ha aggiunto –Ho ancora altri 4 anni di contratto con i Blaugrana ed intendo rispettarli“.
L’ex-giocatore della Juventus ha così mandato dei forti messaggi alla proprietà blaugrana, che nei mesi passati aveva acquistato David Villa dal Valencia. Proprietà blaugrana che con questa mossa aveva fatto intedere a molte squadre (Chelsea, Manchester City e Milan su tutte) che l’attaccante svedese poteva essere ceduto, anche per ripianare gran parte dei debiti che attualmente gravano nelle casse della gloriosa società catalana.
Ibrahimovic ha poi aggiunto anche una vena polemica ed ironica nel corso del suo annuncio alla stampa, quando ha detto “Faccio i miei complimenti a tutti coloro che hanno usato il mio nome, accostandolo a quello di Chelsea e di Man City: è davvero divertente essere dichiarato già del Chelsea o del Man City senza mai esserci andato“.
Continua così l’opera di redenzione di Zlatan Ibrahimovic. Ieri infatti l’attaccante di Malmo aveva dichiarato alla stampa nazionale di essere pronto a rivestire la maglia della Svezia, che dopo le deludenti qualificazioni per Sudafrica 2010 aveva deciso di abbandonare. Ora è arrivata anche la notizia del suo amore eterno (o almeno fino al 2014) per il Barça. Speriamo che questa sua catarsi calcistica continui anche nei prossimi mesi, perchè l’ultima annata non è stata proprio ottima per quell’attaccante che a Milano i tifosi nerazzurri chiamavano Ibracadra. Se le prossime stagioni dovessero essere simili a quest’ultima, ci si ricorderà infatti di Ibrahimovic per le sue bizze in campo e fuori, e non per le sue vittorie personali con le varie squadre con le quali ha giocato nel corso della sua lunga carriera.
Simone Lo Iacono