Calciomercato Juventus: cedere Diego per prendere Dzeko o altri Big

Marotta è stato assai chiaro: serve una cessione importante, di un big, per acquistare nuovi innesti importanti. Il capro espiatorio di tutto ciò sembra essere il centrocampista brasiliano Diego Ribas da Cunha. Il giocatore, nonostante gli ottimi risultati negli allenamenti, ha deluso non poco nelle amichevoli, specialmente quella di ieri con l’ Amburgo. Proprio il centrocampista aveva esplicitato la voglia di rimettersi in gioco e di far bene ma, adesso, sembra più un ostacolo che una nuova possibilità; anche lo stesso modulo voluto da Delneri non fa altro che sovvertire il suo ruolo principale ponendolo come una sorta di attaccante reinventato, un ruolo che forse non gli compete. Secondo recenti sondaggi nel mirino bianconero risiederebbe il nome del bosniaco Edin Dzeko, vera e propria chimera del mercato bianconero; il giocatore del Wolfsburg sembra aver già stilato un contratto con il City e solo una cifra superiore a 40 milioni di euro potrebbe fargli cambiare idea. Gli altri nomi importanti sono quelli di Ozil ed Elia obiettivi esosi ottenibili solo con una cessione importante. La società bianconera concederà l’ ultima chance al centrocampista brasiliano?

Supposizioni di Tardelli– In quanto ex membro della dirigenza del club torinese, Marco Tardelli, delinea, ai microfoni della Gazzetta dello sport, i veri e proprio bisogni di questa juventus ancora scarna e incompiuta: “Tanti calciatori in vendita? E nessuna richiesta vera. Marotta avrà molto da lavorare. Diego pedina di scambio? Certo. Diego al Wolfsburg e Dzeko in bianconero potrebbe essere un’operazione corretta. L’attaccante bosniaco non è un campionissimo ma è un”progetto” interessante“. Di sicuro la Juve deve acquistare due fuoriclasse se vuole compiere l’ultimo salto di qualità. Ma di fenomeni in giro ne vedo pochi. Anzi, pochissimi. Krasic? Non mi entusiasma. Non è un giocatore che fa la differenza. Confermare Felipe Melo? Giusto. A patto che Felipe faccia il suo mestiere. Lui non è un regista, è uno che, quando non perde la testa, sa recuperare tanti palloni”

Santi Leotta