Sovraffollamento carceri, Castelli: “Lega contraria all’amnistia”

Disegno di legge su amnistia e indulto del senatore, presentato a sorpresa – data la linea improntata alla sicurezza del partito – dell’onorevole Pdl Luigi Compagna. “Proposta inaccettabile” è la risposta quasi scontata della Lega Nord, per bocca del viceministro Roberto Castelli, ex già guardasigilli nel Berlusconi Ter.

“La Lega è il partito della fermezza, è il partito che combatte la delinquenza”, spiega infatti Castelli. Che definisce ogni “proposta di indulto o amnistia è inaccettabile. Penso invece che si debba risolvere il sovraffollamento per altre vie e credo che la strada maestra sia creare dei circuiti per i detenuti a bassa pericolosità sociale. La sinistra ha sempre avuto questa mania di aprire i cancelli delle carceri. Evidentemente qualcuno nel PDL si è lasciato contagiare”.

La sovrappopolazione resta comunque una questione, e emendabile – secondo il leghista, in altri modi. “Il problema del sovraffollamento delle carceri si risolve per altre vie. E io penso che la strada maestra sia dire addio al modello di carcere omnicomprensivo così come è oggi. Bisogna creare dei circuiti di detenzione per i detenuti a bassa pericolosità”, spiega Castelli. “Far sì che, per esempio, si possano affittare case o condomini dove poter mantenere questo tipo di detenuti. Non è possibile tenere in solo luogo detenuti in attesa di giudizio, detenuti con condanne definitive e magari anche detenuti con 41 bis. Bisogna definire meglio le varie tipologie di detenuti – conclude – e per quelli meno pericolosi, trovare degli immobili dove ospitarli immediatamente. Aspettare di costruire nuove carceri significa prevedere tempi lunghissimi”.

v.m.