CEL dell’Università per Stranieri di Perugia, confermato stato di agitazione

I Collaboratori Esperti Linguistici (CEL) a tempo indeterminato e determinato dell’Università per Stranieri di Perugia, si sono riuniti oggi in Assemblea sindacale, con la partecipazione anche del segretario regionale Flc Cgil Amedeo Zupi e del Vice Segretario Generale della Csa Cisal Università Riccardo Marini.

L’assemblea, che ha visto una larga partecipazione dei CEL in servizio, ha discusso in merito alla lunga attesa di un avvio di discussione riguardo alla eventuale stipula del contratto decentrato d’Ateneo. Infatti, dopo mesi, mancava, alla data dell’assemblea, un cenno di riscontro così come una convocazione da parte dell’Ateneo. E’ stato rilevato come al riguardo nell’ultimo e ormai lontano incontro erano stati assunti, da parte dell’Amministrazione, impegni precisi a cui, all’oggi, non hanno fatto seguito fatti concreti. E’ stato rilevato come il contratto d’Ateneo sia anche una previsione dello stesso CCNL e come tale strumento sia presente in tutti gli Atenei d’Italia. Dalla sua stipula dipende la soluzione di molti problemi e la necessità di tempi brevi è, tra l’altro, incrementata dai provvedimenti governativi di recente assunti e operanti che rischiano a breve di rendere intransitabile parzialmente o del tutto qualsiasi soluzione positiva ai problemi sollevati.

Numerosi temi sono emersi nel corso del dibattito. Tra questi risultano di estrema importanza la più puntuale definizione e regolamentazione del godimento delle ferie, l’assetto definitivo della evoluzione delle retribuzioni, la omologazione dei trattamenti tra i vari gruppi dei CEL, una più puntuale definizione delle procedure d’accesso per il personale a tempo determinato, una regolamentazione delle compatibilità che tenga conto del tempo determinato e del part time, la regolamentazione del lavoro eccedente ed altri ancora. Particolare importanza è stata attribuita alla definizione univoca delle mansioni e della loro distribuzione sul monte ore che ha già prodotto un avvio di vertenza e rischia di provocare incertezze e disomogeneità.

Al termine dell’assemblea è stato ribadito che è intento sia del personale coinvolto che delle Organizzazioni Sindacali evitare qualsiasi conflittoraggiungere soluzioni chiare di reciproca utilità, sia per l’Amministrazione, alle cui sorti il personale per primo è molto attento, sia per i dipendenti. Perché questo obiettivo sia raggiunto, hanno spiegato i partecipanti, è però necessario che venga messo in atto un confronto reale e cioè aperto a considerare con attenzione le opinioni altrui.

Al fine di raggiungere l’obiettivo di avviare il detto confronto, l’assemblea ha deciso, all’unanimità, di mantenere e confermare lo stato di agitazione della categoria e di dare mandato alle OO.SS. di inviare il presente ordine del giorno all’Amministrazione, chiedendole di esplicitare in tempi brevi un concreto segnale di apertura del negoziato. In assenza di fatti positivi in questa direzione, le OO.SS. hanno mandato di dare avvio alle iniziative sindacali e istituzionali necessarie.

Mauro Sedda