Il vaccino in un cerotto

Bambini (e non solo), se il vstro timore è l’ago e ogni volta che c’è da fare il vaccino va vostra è una battaglia persa, ecco che c’è la soluzione: il cerotto che sostituisce sa siringa. Ebbene sì, tra qualche anno entrerà sul mercato questo “super cerotto”, il cui scopo è fare in modo che la vaccinazione avvenga in maniera diversa e, soprattutto, non crei ansie in chi proprio non riesce a buttar giù l’idea di doversi “bucare”.

I cerotti non provocheranno alcun dolore e, allo stesso tempo, la loro efficacia sarà tale e quale a quella della puntura. Chi ha inventato questo cerotto sui generis, che sarà amato sicuramente da una larga fetta della popolazione, è stata l’ equipe di medici guidata da Mark Prausnitz, del Georgia Institute of Technology di Atlanta.

Fra un po’ dovremo dire addio (con un certo piacere, in realtà!) alle siringhe: sono infatti prossime alla pensione. Ebbene sì, perché sulla base del cerotto ci sono piccolissimi microaghi che iniettano il medicinale nell’organismo. Dopo l’applicazione del cerottino e quindi dopo aver fatto il vaccino, non resta più nulla sul braccio. Niente buchi, niente sangue, niente lividi, tutti segni di un lontano passato.

Lo studio, pubblicato sulla rivista scientifica “Nature Medicine”, è durato anni: gli scienziati coordinati dal professor Mark Prausnitz , hanno applicato questo cerotto su dei topi da laboratorio. Così facendo, hanno testato la reale efficacia del cerotto, e i risultati sono stati migliori di quelli sperati.

L’esito è stato sorprendente. Gli studiosi hanno diviso i topolini in 2 gruppi. Il primo gruppo di topi è stato vaccinato normalmente e l’altro mediante il cerotto. Dopo 30 giorni è emerso che tutti i topi sono risultati immunologicamente coperti.

Con questo cerotto “miracoloso” se ne andranno definitivamente tutti quei piccoli fastidi che seguono la normale vaccinazione con l’ago: arrossamento e gonfiore.

Angela Liuzzi