Era stato licenziato sei mesi fa dalla Gifas Electric, la ditta per cui lavorava come rappresentante. Oggi pomeriggio è tornato in azienda per uccidere l’amministratore delegato e il responsabile dell’amministrazione dell’azienda, prima di farla finita una volta per tutte con la vita. Teatro dell’incredibile vicenda Massarosa, piccolo centro in provincia di Lucca.
Secondo una prima ricostruzione, il 51enne Paolo Iacconi aveva chiesto per oggi un appuntamento ai responsabili della Gifas Electric, i suoi ex datori di lavoro. Per l’occasione l’uomo è sceso fino a Massarosa da Sacile (Pordenone), il paese in cui viveva.
Questo pomeriggio, una volta entrato nell’azienda, Iacconi ha incontrato l’amministratore delegato e direttore Luca Ceragioli, 48 anni, di Viareggio (sposato e padre di due figlie di 21 e 18 anni) e il responsabile delle vendite per l’estero Jan Frederik Hillerm, 33 anni, di origine tedesche e residente a Altopascio.
Nulla che lasciasse presagire il drammatico epilogo dell’incontro, ma ad un tratto, dopo aver preso con i suoi due ex datori di lavoro un caffè, Iacconi ha estratto dalla borsa una pistola e ha fatto fuoco contro coloro che considerava i suoi aguzzini, rei di averlo privato del lavoro.
Poi l’uomo, dopo aver dato fuoco con della benzina alla stanza, si è chiuso in bagno, mentre i dipendenti della Gifas fuggivano dal primo piano e correvano nel piazzale.
All’arrivo delle prime volanti delle forze dell’ordine, stando alla ricostruzione dei fatti, l’uomo ha impugnato nuovamente la pistola e dopo averla rivolta alla sua testa, si è tolto la vita sparandosi.
Questo il tragico bilancio di un pomeriggio di follia che riporta ancora una volta all’attenzione il dramma della perdita del posto di lavoro.
Raffaele Emiliano