E’ ufficiale. Almeno a detta del premier. La nomina del nuovo ministro dello Sviluppo economico arrivera’ la prossima settimana. E’ Silvio Berlusconi stesso, che ne detiene attualmente l’interim, ad annunciarlo durante una conferenza stampa tenuta a Milano in occasione dell’incontro con Medvedev, presidente russo. A esortarlo alla pronuncia, probabilmente, le parole del presidente Giorgio Napolitano di quest’oggi.
E’ proprio durante il suo discorso tenuto in occasione della tradizionale cerimonia pre-estiva del Ventaglio che l‘uomo del Colle ha rivolto un invito piuttosto netto nei confronti dell’esecutivo affinché si possa trovare una soluzione in merito al dicastero vacante, e occupato – in barba ad ogni conflitto d’interesse – dal premier: “L’istituzione governo non può ormai sottrarsi a decisioni dovute come quello della nomina di un titolare del ministero dello Sviluppo economico o del presidente di un importante organo di garanzia quale la Consob“, sono state le parole di Napolitano.
Monito che arriva, probabilmente, tardi: il Cavaliere ha infatti assunto il ministero sin dallo scorso 5 maggio, a seguito delle dimissioni rassegnate da Claudio Scajola. Sulla vicenda questa mattina è intervenuto anche il Presidente della Repubblica Giorgio Napolitano. Per Gasparri niente di più normale: “E’ giusto sollecitare la nomina del Ministro, è un adempimento del governo che farà bene a compiere”.
Massimo riserbo invece sui nomi: “Non devo aggiungere i miei inutili consigli ad un toto-nomi che dura da molto tempo, quindi sarà poi il presidente del Consiglio d’intesa con il Presidente della Repubblica, come prevede la Costituzione a fare la scelta che riterranno più adatta. Francamente non ho assolutamente idea di chi sia favorito per quel ruolo – spiega l’ex An – potrei aggiungere indiscrezioni che non avrebbero alcun fondamento e credo che alimentare chiacchiere inutili sia un esercizio dannoso”.
Giorgio Piccitto