Stupra anziana di 79 anni perchè non c’era niente da rubare

Un uomo, apparentemente di giovane età, ieri verso l’una di notte si è introdotto a forza nell’abitazione di un’anziana signora a scopo di furto. Il ladro in questione non ha però trovato niente da rubare ed ha quindi deciso per lo stupro. Pare che l’individuo si sia accanito contro l’inquilina di 79 anni picchiandola e violentandola, come se volesse sfogarsi del fatto di non aver potuto sottrarre nulla. L’anziana, trovata in stato di shock, è stata portata all’ospedale per accertamenti; le sue condizioni non desterebbero fortunatamente alcuna preoccupazione. Sul posto sono intervenuti i Carabinieri del reparto Radiomobile e gli agenti del Nucleo investigativo.L’episodio è avvenuto a Mandria, un paese nella provincia a sud  di Padova. Il ladro, poi trasformatosi in stupratore era probabilmente entrato attraverso una finestra posta al piano terra. E’ questo l’ennesimo caso di un’estate condizionata da una serie troppo lunga di vicende di cronaca nera legate a violenze sulle donne. Non più di due settimane fa, il Nord-Italia venne scosso da un duplice omicidio nello stesso giorno, uno in Piemonte ed uno a Rivolta d’Adda, in Provincia di Cremona e sul confine con quella di Bergamo, in Lombardia. L’uomo, un carrozziere 55 enne  già segnalato alle forze dell’ordine, attraversò  le due Regioni confinanti per compiere quella che nella sua testa avrebbe dovuto essere una vendetta per aver subìto il rifiuto da parte delle due donne. Ed è ancora una volta il concetto di proprietà a fare capolino. L’essere umano donna è considerato, da alcuni uomini, non come essere umano, ma solo appunto come “donna”, un termine che per qualche motivo richiama in loro un distorto concetto di appartenenza. In questa prospettiva, la donna  è soggetta a decisioni, ma non autorizzata a prenderle, salvo che queste coincidano con quelle del “proprietario”, allora sono giuste, ma se nella testa di quest’ultimo sbaglia, anche la morte di chi ha errato diventa qualcosa di orribilmente “giustificabile.” Alla base di tutto c’è probabilmente un presunto concetto di superiorità, non supportato da prove ovviamente, come non ce ne potrebbero essere, ma quella superiorità del tutto soggettiva sembra poter surclassare  anche la scienza, nella mente di chi la vive. Un estremismo da combattere davvero in tutti i modi.

A.S.