La love Parade l’evento Dance a ritmo di musica Techno, nelle sue più estrose versioni, che richiama giovani da tutto il mondo, quest’anno si è trasformata in un evento tragico. E’ almeno di 15 morti ed un centinaio di feriti il bilancio, ancora provvisorio, del vero e proprio atteggiamento di terrore subentrato all’ingresso del tunnel di accesso all’evento, che quest’anno si tiene a Duisburg.
Una responsabilità sull’accaduto potrebbe averla anche la Polizia Tedesca che sembra abbia cercato di lasciare all’esterno migliaia di persone, forse perchè queste stesse persone non sarebbero mai potute entrare all’interno, ma la grandissima folla che solitamente si raduna a quel tipo di manifestazioni è difficilmente gestibile, in quanto appunto troppo estesa. L’intervento della polizia avrebbe ammassato le persone nel tunnel d’ingresso, che molti descrivono come “troppo stretto” e ciò avrebbe causato inevitabilmente lo “schiacciamento” dei corpi rimasti intrappolati all’entrata.
L’intervento della Polizia è stato determinato anche dalla dualità della situazione: mentre i militari tentavano d’impedire a chi voleva entrare di farlo, almeno altrettante persone avevano deciso di uscire, proprio in quel momento. In realtà chi è stato ad eventi simili, sa bene che ogni minuto, soprattutto negli orari “caldi” migliaia di persone entrano e altrettante escono. L’angusto antro che precede la zona della vecchia acciaieria che ha terminato la sua attività negli anni 80 e che è stata trasformata in parco pubblico, ha fatto il resto.
“Ho avuto fortuna: ho trovato un piccolo buco, ma accanto a me sono morte due donne” ha detto al tedesco “Bild” il diciottenne Marius 18 anni, testimone suo malgrado della tragedia. 1200 poliziotti mobilitati, per una stima di quasi un milione e mezzo di persone; un rapporto minore di 1 a 1000, ma non è questo il problema. La grande questione, da anni, è sempre stata se autorizzare o meno un evento simile ( e non si vuole qui sostenere che non bisognrebbe farlo, assolutamente). Se lo si fa, bisogna rendersi conto che un intervento della Polizia, potrebbe anche creare conseguenze peggiori rispetto al rimanere semplicemente a guardare, questo non certo per incapacità degli operatori, ma semplicemente per il fatto che gestire una cifra così ingente di persone, che tra l’altro non sono certo venute fin li in un ordinato pellegrinaggio religioso, ma vanno alla Love Parade, vanno quindi a ballare ( cosa sacrosanta), è pressochè impossibile.
Meglio ancora, è possibile fino a quando invece qualcosa che coinvolge una gran massa di persone non gira più per il verso giusto, fattualmente, il rapporto rimane comunque minore di 1 a 1000. Se è vero che non tutto il milione e mezzo era nello stesso posto o voleva andare nella stessa direzione è altresì vero che non tutti i poliziotti potevano essere impegnati contemporaneamente sullo stesso fronte. Il rapporto quindi, ragionevolmente, è variato di poco. La paura che genera un obbligo forzato in un posto in cui è molto difficile muoversi può poi aver fatto il resto. In ogni caso, chi doveva vigilare sulla sicurezza della manifestazione avrebbe dovuto accorgersi del fatto che l’entrata non fosse adatta ad una marea così vasta di persone. Su questo, soprattutto, sembrano esserci ben pochi dubbi.
A.S.