Un podio davvero particolare quello di Hockenheim. Finalmente le prime due posizioni si sono tinte di rosso Ferrari con la vittoria di Alonso seguito dal compagno di marca Massa, ma particolare anche il clima in cui si è svolta la premiazione. Tensione, sorrisi forzati e poca gioia tra i piloti della casa di Maranello, rispecchiando appieno cosa è avvenuto in pista. Sin dalla partenza il duo Ferrari ha imposto un ritmo inarrivabile per tutti gli altri piloti. Alla partenza il poleman Vettel si concentra esclusivamente su Alonso, portandolo quasi a contatto con il muretto box. Di questa manovra ne approfitta Massa che, a strada libera, si ritrova subito primo. Alonso, liberatosi del tedesco della Red Bull, inizia la caccia al brasiliano staccando giro per giro tutto il gruppo della altre vetture.
Vettel non può che accontentarsi della terza piazza così come il duo Mclaren perennemente in quarta e quinta piazza. Oggi le Ferrari sono davvero velocissime, completamente rinnovate e diverse rispetto a due settimane fa. Lo spagnolo vuole il successo e inizia ad attaccare Felipe, che di risposta difende con i denti la testa della gara. Allora Alonso decide di dimostrare al Team che è lui il più veloce dei due. Prima si allontana arrivando ad un distacco superiore ai 4 secondi rispetto a Massa e poi inizia un continuo ed avvincente recupero. Più i giri passano più quel distacco si assottiglia, finche le due Ferrari ritornano ad essere distanziate di pochi centimetri l’una dall’altra. Il muretto ha visto e recepito il messaggio, ed ecco che arriva la comunicazione.
L’ingegnere di pista di Massa in un messaggio dice: “Alonso è più veloce di te. Hai capito?” Il pilota non risponde. E’ un modo per dire che Massa deve lasciare strada ad Alonso, e così succederà. Felipe non accelera all’uscita di un curvone lento e Alonso gli sfila davanti con una facilità disarmante. Massa non prende bene però questo fatto. Inizia a girare lento, Vettel recupera, si avvicina pericolosamente ma per fortuna non riesce nel sorpasso. Finisce cos’ la gara con Alonso vincitore e Massa secondo che non vuole commentare quanto successo. Dietro tutto praticamente inalterato e privo di colpi di scena. La F1 ha sempre avuto dei giochi di squadra tra le scuderie. Tutti i Team prima o poi hanno usato questa carta, tranne che la Ferrari non è mai riuscita a nasconderlo bene. Rimane comunque la vittoria fondamentale per la classifica. Il distacco con i primi si è ridotto ed ora Alonso può davvero pensare al mondiale. Felipe invece dovrà accettare il ruolo di seconda guida. Dura certo, ma questo è anche uno dei compiti che ha un pilota. Se uno vince, l’altro aiuta. Qui sotto la classifica finale.
Pos Pilota Team Tempo
1. Alonso Ferrari 1h28:38.866
2. Massa Ferrari + 4.196
3. Vettel Red Bull-Renault + 5.121
4. Hamilton McLaren-Mercedes + 26.896
5. Button McLaren-Mercedes + 29.482
6. Webber Red Bull-Renault + 43.606
7. Kubica Renault + 1 giro
8. Rosberg Mercedes + 1 giro
9. Schumacher Mercedes + 1 giro
10. Petrov Renault + 1 giro
11. Kobayashi Sauber-Ferrari + 1 giro
12. Barrichello Williams-Cosworth + 1 giro
13. Hulkenberg Williams-Cosworth + 1 giro
14. De la Rosa Sauber-Ferrari + 1 giro
15. Alguersuari Toro Rosso-Ferrari + 1 giro
16. Liuzzi Force India-Mercedes + 2 giri
17. Sutil Force India-Mercedes + 2 giri
18. Glock Virgin-Cosworth + 3 giri
19. Senna HRT-Cosworth + 4 giri
Per quanto riguarda i costruttori niente di nuovo, a parte Alonso e la Ferrari che recuperano prezioso terreno mentre Vettel e Webber si ritrovano appaiati con lo stesso punteggio. Domenica prossima gli equilibri saranno sicuramente modificati. Ecco le classifiche aggiornate.
Piloti: Costruttori:
1. Hamilton 157 1. McLaren-Mercedes 300
2. Button 143 2. Red Bull-Renault 272
3. Webber 136 3. Ferrari 208
4. Vettel 136 4. Mercedes 132
5. Alonso 123 5. Renault 96
6. Rosberg 94 6. Force India-Mercedes 47
7. Kubica 89 7. Williams-Cosworth 31
8. Massa 85 8. Sauber-Ferrari 15
9. Schumacher 38 9. Toro Rosso-Ferrari 10
10. Sutil 35
11. Barrichello 29
12. Kobayashi 15
13. Liuzzi 12
14. Buemi 7
15. Petrov 6
16. Alguersuari 3
17. Hulkenberg 1
18. De la Rosa 1
Riccardo Cangini