Torna in tv l’archeologa più famosa al mondo dopo Indiana Jones! Questa sera, alle ore 21:40, Raidue trasmetterà la pellicola, del 2003, “Lara Croft Tomb Raider: La culla della vita” (titolo originale “Lara Croft Tomb Raider: The cradle of life”). Il film è diretto, questa volta, da Jan De Bond ed è interpretato dalla sempre bellissima Angelina Jolie e da Gerard Butler (il re spartano Leonida in “300”). Il lungometraggio è il secondo della serie su Lara Croft.
Questa volta l’archeologa Lara Croft rinviene un codice tramite cui è possibile rintracciare il mitico vaso di Pandora, la coppa che, secondo le leggende, nascosta da Alessandro Magno in un luogo remoto, conterrebbe tutti i mali del mondo. La notizia non sfugge a Jonathan Reiss, uno scienziato tanto malvagio quanto ricco che ordina a una banda cinese e al perfido Chen Lo, il capitano, di impossessarsi del vaso. Inizia così una nuova avventura adrenalinica che condurrà eroi e cattivi della situazione alle falde del Kilimanjaro, il luogo che, secondo la leggenda, custodisce l’antico tesoro…
Il seguito di “Tomb raider” non sfugge a quella che è la prima regola hollywoodiana: realizzare in gran fretta un sequel che ottenga gli stessi incassi al botteghino della pellicola madre. Tutto a costo di sacrificare idee, trama e una qualsivoglia profondità. Il risultato è un lungometraggio che si regge non grazie a una buona idea, non tramite una sceneggiatura di valore ma solo grazie a effetti speciali, locations costruite a tavolino, botti, spari e duelli all’ultimo sangue. “Infantile come pochi” avrei voluto dire ma il fatto, invece, è che questa formula funziona benissimo! Non questa volta, però: anche la bella Lara Croft ha dovuto far fronte alla crisi di idee pagandone le pecuniarie conseguenze!
Valentina Carapella