La “farfalla” ha perso le ali. E ha smesso di infettare pc

12 milioni di computer infettati in oltre 190 Paesi. Numerosi e pesanti danni ai database delle maggiori banche e corporazioni del mondo. Il codice di un virus potentissimo e micidiale era stato lanciato nel Web e fagocitava velocemente tutto ciò che incontrava sul suo cammino. E a crearlo uno degli hacker più potenti del mondo. Nickname: Iserdo. Età: 22.

Arrestato in Slovenia dopo una lunga serie di indagini portate avanti dall’Fbi e dalle autorità internazionali, Iserdo viveva a Maribor in Slovenia e il suo arresto segue di cinque mesi la scoperta della maxi cyber-truffa e l’arresto di tre presunti creatori di un’organizzazione conosciuta come “botnet Mariposa“. Dietro questo nome si celava una rete di computer che, all’insaputa dei proprietari, veniva controllata da pirati informatici che sottraevano dati sensibili agli utenti. Gli hacker, infatti, si infiltravano nei pc di ignari proprietari e spedivano un’anorme quantità di mail infette per arrivare a colpire dei server ben specifici e impossessarsi dei dati. Gli obiettivi della banda, coordinata da un trentunenne basco, erano i numeri e le password delle carte di credito, informazioni personali e credenziali bancarie di oltre 800 mila persone che erano cadute nella trappola informatica.

Il direttore della divisione informatica dell’Fbi, Jeffrey Troy, ha affermato che l’arresto di Iserdo rappresenta un duro colpo per l’organizzazione: “Per usare un’analogia, rispetto al ladro che si potrebbe intrufolare in casa vostra, noi abbiamo arrestato colui che potrebbe dargli il piede di porco, la mappa e la possibilità di accesso alle più belle case del vicinato”. Iserdo, infatti, avrebbe contribuito a costruire il botnet Mariposa e l’avrebbe venduta a terzi che avevano intenzione di usarla per accedere alle informazioni bancarie e personali delle potenziali vittime.

L’indagine che ha portato a stanare l’hacker e la truffa è stata lunga e complicata e ha interessato circa un centinaio di specialisti del settore tra agenti federali USA, ricercatori ed esperti. Il botnet Mariposa, che adesso è stato completamente smantellato, era uno dei più grandi al mondo e molto sofisticato.

Augusto D’Amante