Foggia (28 luglio) – Un avviso di garanzia per falsità nei mandati e truffa è stato notificato stamane dalla procura della Repubblica di Foggia al consigliere regionale pugliese Arcangelo Sannicandro (Sel), presidente della commissione bilancio.
Sannicandro risulta essere indagato nell’indagine sui presunti falsi in atti giudiziari prodotti per ottenere dall’Inps rivalutazioni di salario e indennità non dovute. Nell’inchiesta, oltre al consigliere regionale (e amministritavista) del partito di Vendola sono indagati altri tre avvocati.
“Un atto dovuto – ha subito commentato il legale del politico, Michele Curtotti – quello della Procura della Repubblica di Foggia. Un atto sollecitato dallo stesso Sannicandro dopo le voci che lo tiravano in ballo nell’inchiesta sulle false indennità Inps. Sannicandro ha chiesto alla Procura di essere sentito per chiarire la sua posizione e, infatti, lunedì scorso i pm lo hanno ascoltato. Inoltre, ha messo a disposizione della Procura tutto il suo archivio professionale”.
Secondo il materiale acquisito dalle fiamme gialle nel corso dell’operazione chiamata ‘Codex’, nel 2009, nella sola provincia di Foggia, a fronte di 900mila euro di indennità da corrispondere ai ricorrenti, l’Inps avrebbe dovuto pagare circa 60 milioni agli avvocati che assistevano i richiedenti: la sproporzione tra i due dati ha pertanto indotto l’istituto di previdenza a denunciare i fatti alla magistratura. Sino al clamoroso risvolto di oggi, che mette sotto accusa l’esponente regionale di Sinistra Ecologia e Libertà.
Raffaele Emiliano