Roma, torna il piromane delle auto

Roma vive ancora una volta l’incubo del piromane delle auto. Undici macchine sono state incendiate nella notte tra lunedì e martedì in tre quartieri diversi. Ancora una volta il piromane ha agito al buio e, molto probabilmente da solo, stando a quanto ipotizzato dagli inquirenti. Le prime tre vetture andate in fiamme erano parcheggiate a Torpignattara, in via dell’Acquedotto Alessandrino. Ma mentre le squadre dei vigili del fuoco erano impegnate a domare l’incendio di queste vetture, nuove chiamate giunte alla centrale operativa del 115 hanno segnalato l’incendio di altre cinque macchine in via Gabrio Serbelloni, a Porta Maggiore, non molto lontano da lì. Anche in questi incendi, a quanto riferito dagli investigatori accorsi sul posto insieme ai pompieri, sono state rinvenute tracce di liquido infiammabile, particolare che elimina ogni dubbio sull’origine dolosa delle fiamme.
Ma la notte di follia del piromane non è terminata così. Nuovi incendi sono divampati in via della Primavera a Centocelle, dove un furgone è letteralmente esploso, in via Aldo Ballarin a Tor Carbone, dove sono state date alle fiamme due auto in sosta, e a Castelli Romani dove ad essere incendiata è stata una Peugeot.
Altro lavoro si aggiunge poi in questa torrida estate per i vigili del fuoco, impegnati oltre che nel domare le fiamme delle auto, anche nello spegnere gli incendi e i roghi divampati in città. Incendi di sterpaglie – anche questi presumibilmente di origine dolosa – hanno interessato tutta la fascia costiera del litorale capitolino, da Ardea a Pomezia, da Maccarese a Ostia Lido. A Dragoncello un vasto incendio ha divorato un intero campo di circa settemila metri quadri.
E intanto, nella capitale, si apre ancora una volta la caccia al piromane delle auto.

Raffaele Emiliano