Roman Polanski, nuova accusa di stupro: ex modella Usa denuncia 36 anni dopo

Roman Polanski, 76 anni, è nuovamente accusato di stupro

Washington (Usa), 28 luglio. Una nuova accusa di stupro piove sulla testa del regista Roman Polanski, 76 anni. A muovere l’insinuazione è stata un’ex modella americana, Edith Vogelnuth, 57 anni, la quale ha rivelato di aver subito violenza 36 anni fa.

In un’intervista a RadarOnLine.com, celebre sito statunitense di gossip, l’ex top model ha raccontato che lo stupro si è verificato nel 1974 durante un party a casa di Jack Nicholson. All’epoca la donna aveva 21 anni e, secondo il suo racconto, venne drogata e violentata dal regista francese. “Ero consapevole che avremmo fatto sesso ma non mi aspettavo nulla fuori dall’ordinario, non mi aspettavo di essere sodomizzata” ha dichiarato digustata la Vogelnuth. L’ex modella in questo periodo sta completando la stesura di un’autobiografia, che racconterà dettagliatamente scena e retroscena della sua vita in passerella, e nel libro un intero capitolo sarà dedicato al terribile incontro con Roman Polanski. Mai momento più giusto pubblicare il volume e infangare sempre di più l’immagine dello sceneggiatore polacco naturalizzato francese.

Un’altra accusa di stupro aveva già colpito Polanski durante lo scorso anno, quando Samantha Geimer lo accusò della violenza subita nel 1977, all’età di 13 anni. Senza dimenticare la denuncia mossa dall’attrice Charlotte Lewis nel settembre dello scorso anno: Polanski aveva abusato di lei negli anni ’80, quando la giovane aveva 16 anni. Tuttavia, nessuna aveva mai accusato il regista all’epoca dei fatti poiché probabilmente temevano di non essere credute.

Aloni di oscurità circondano il passato del famoso regista francese, tuttavia il tarlo del dubbio si insinua anche nelle accuse che giungono con oltre 30 anni di ritardo. Che le ex attrici e modelle vogliano rivivere un nuovo momento di notorietà e magari racimolare qualche soldo di risarcimento? La domanda è lecita, infatti nulla giustifica perché queste confessioni non siano giunte prima, senza cogliere la palla al balzo e aggiungere carne al fuoco contro il regista, ormai al centro di un vero attacco da tutte le parti. Tuttavia, non ci sarà presumibilmente nessuna possibilità di processare Roman Polanski per le accuse rivolte. Infatti, lo scorso 12 luglio la richiesta di estradizione chiesta dagli Stati Uniti ha avuto esito negativo e Polanski si trova legittimamente ancora in Europa. Nessuna probabilità di procedere e chissà che nel frattempo non saltino fuori altre, nuove, confessioni.

Emanuele Ballacci