Proprio mentre il Governatore della Regione Puglia lancia in tutta Italia la propria candidatura alle primarie del centrosinistra per scegliere il prossimo candidato premier, dure accuse giungono nei confronti del leader di Sinistra Ecologia e Libertà dalla sua stessa terra.
I consiglieri regionali pugliesi dell’opposizione di centrodestra mettono infatti sotto accusa in una nota la “vergognosa ipocrisia da parte della Giunta Vendola e di tutta la maggioranza di centrosinistra”. Il motivo di tanto rancore? Eccolo spiegato: “Hanno bocciato l’emendamento con cui chiedevamo di sopprimere l’articolo della Legge regionale che ha consentito ai vertici delle Asl pugliesi di autoaumentarsi le indennità”. Questo il giudizio degli esponenti dell’opposizione in Consiglio Regionale a proposito dell’esito della votazione sull’emendamento sottoscritto dai gruppi Pdl, Puglia Prima di Tutto e I Pugliesi e votato anche dal gruppo dei Mep.
“Mentre a Roma la Puglia presenta un Piano di Rientro dal deficit che prevede lacrime e sangue per i cittadini, con reintroduzione di ticket e chiusura di ospedali e Vendola accusa il Governo nazionale di ‘ricattare’ la Puglia – commenta il capogruppo del Pdl, Rocco Palese – nell’aula del Consiglio regionale lo stesso Vendola vota contro il nostro emendamento che proponeva di sopprimere l’art. 26 della Legge Regionale 4/2010 con cui lo stesso Governo regionale aveva consentito ai vertici delle Asl e delle Aziende Ospedaliere pugliesi di auto aumentarsi le indennità di circa 25mila euro l’anno a testa”.
”Stiamo parlando quindi – conclude lo sfidante di Vendola alle ultime elezioni regionali in Puglia – di una spesa aggiuntiva per le già disastrate casse della Regione, di circa 750 mila euro all’anno. E’ chiaro che nelle Asl continua a regnare il sistema delle 3 C: clientele, caos e corruzione; ed è ancora più chiaro che c’è un collegamento diretto tra il Governo e la maggioranza regionale e chi gestisce quei centri di sprechi e di potere che sono le Asl, definite pure da Vendola vere e proprie slot machines”.
Raffaele Emiliano