Ecco che la tendenza del cinema attuale investe anche il più mediatico serial killer della storia: e la moda del remake ha resuscitato persino il plurimorto Freddy Krueger! Dall’amatissimo (tanto da avere 7 sequel!) capolavoro di Wes Craven del 1984, riemerge il film mai dimenticato in versione restaurata: “Nightmare“! La pellicola sarà nelle sale italiane a partire dal 25 agosto. A cimentarsi nell’impresa è il regista Samuel Bayer mentre il ruolo di Freddy, storicamente appartenuto a Robert Englud, sarà ricoperto da Jackie Earle Haley.
Il film originale era uscito in Italia col nome di “Nightmare – Dal profondo della notte“. La titolazione originale del remake, conosciuta in Italia semplicemente come “Nightmare”, è “A nightmare on Elm Street“. Il titolo, molto espressivo, richiama direttamente le vicende del primo film della saga.
E dunque cosa dobbiamo aspettarci dalla pellicola? Sarà semplicemente un remake del primo “Nightmare” o aggiungerà qualcosa di nuovo alle vicende del soprannaturale Freddy Krueger? Secondo le indiscrezioni il lungometraggio ripercorre la storia di un gruppo di adolescenti con un problema comune: sono tutti perseguitati da Freddy Krueger, un killer orribilmente sfigurato che li caccia nei loro sogni. Finchè resteranno svegli potranno proteggersi a vicenda ma se si addormentano…non avranno scampo…
Dalle indiscrezioni sulla trama pare, dunque, che il film, nella sua versione restaurata, segua la falsariga dell’originale senza aggiungere nulla di nuovo. Ma le prime recensioni sono già favorevoli: secondo alcuni quotidiani americani, il film è il migliore su Freddy Krueger degli ultimi vent’anni. Pare che qualcuno l’abbia definito, addirittura, superiore all’originale.
La sottoscritta è una nostalgica che per pregiudizio continua a preferire le atmosfere e gli effetti speciali degli eighties pur di conservare l’immagine di un Freddy con il volto deformato ma con i lineamenti di Robert Englud. E poi Wes Craven è Wes Craven. In ogni caso non si perderà lo spettacolo e solo dopo saprà cosa dire davvero.
Valentina Carapella