Cassazione: è reato chiedere con violenza all’ex la restituzione dei regali

Le storie d’amore sono belle finché durano. Il vero problema è il modo con cui finiscono. C’è chi riesce a mantenere con il proprio ex un sano rapporto di amicizia, chi invece prova rancore anche per molti anni dopo la definitiva rottura. Ma c’è anche chi pretende dall’ex la restituzione di quei regali che durante la relazione sono stati donati in più occasioni: compleanni, anniversari, festività. Proprio quest’ultima pretesa, se fatta con violenza, può costituire reato. A deciderlo è la Cassazione, che conferma una condanna per un ragazzo della provincia di Salerno che, ricorrendo a vere e proprie minacce, voleva indietro i regali fatti alla sua ex ragazza.

Il ragazzo di 33 anni in questione non era riuscito ad accettare la fine della loro storia d’amore. Così per mesi, senza rassegnarsi, aveva perseguitato la sua ex. Tra gli obiettivi, oltre a quello probabilmente di riconquistarla, vi era quello di ottenere la restituzione di tutti quei regali che durante la relazione sentimentale le aveva donato. Non contento e scrupoloso, se così può essere definito, aveva anche calcolato il valore delle spese affrontate durante il loro rapporto. Quindi alla ragazza chiedeva, anche con violenza e minacce, la restituzione non solo dei regali, ma anche di una somma di denaro. Un gesto davvero poco carino, che dal punto di vista legale può essere condannato se accompagnato da minacce, che per mesi hanno perseguitato la ragazza di questa vicenda e i suoi genitori. La Cassazione, infatti, che ha confermato la condanna inflitta al ragazzo di Salerno, ha dichiarato che chiedere indietro “con condotte violente e intimidatorie” regali al proprio ex è tentata estorsione, ergo reato.

Gli ex sono dunque avvertiti. Non conviene appellarsi a oggetti materiali, che comunque rappresentano ricordi e momenti felici trascorsi insieme. La vita va avanti e le ripicche servono soltanto ad avere sulle spalle una condanna, che di certo non consola.

Simona Leo