Se il primo round in Germania era andato alla Ferrari con doppietta incorporata, qui in Ungheria la Red Bull pare intenzionata a non perdere più punti rispetto ai suoi avversari, mostrandosi subito aggressiva e veloce. Sebastian Vettel infatti ha segnato il tempo più basso in tutte e due le sessioni, segno che anche nelle curve lente dell‘Hungaroring il pacchetto vettura è molto competitivo. Bene anche Webber che rimane sempre nelle parte alta della classifica. Ma la Ferrari pare davvero essere tornata uno dei Team più veloci, l’unica capace di tenere testa alle vetture austriache.
Se nella prima sessione le due rosse di Maranello hanno lasciato da parte il cronometro e si sono concentrare sullo sviluppo aerodinamico, nella seconda Alonso riesce a piazzarsi secondo alle spalle di Vettel, mentre Massa è quarto dietro proprio Webber. Una notizia che fa ben sperare per domenica, visto che le possibilità per un eccellente piazzamento in gara vi sono tutte. Resta da vedere se uno dei due Team non si sia risparmiato per le qualifiche di domani, ma l’impressione è che Red Bull e Ferrari in prestazione siano davvero molto equivalenti.
La Mclaren invece, dopo la gara di casa, fatica a ritornare ai livelli della prima parte della stagione. Hamilton è sesto mentre Button nono. L’opzione degli scarichi bassi sulla vettura inglese pare aver complicato il programma di sviluppo ed ora il Team inglese è costretto ad inseguire. Forse domani riusciranno ad essere più competitivi, ma anche qui le posizioni di testa paiono lontane per loro. Bene invece la Renault con entrambi i piloti nella Top Ten (Petrov addirittura quinti) mentre crisi nera nel box Mercedes. Più gli appuntamenti passano più Rosberg e Schumacher paiono in difficoltà. Il sette volte campione del mondo è decimo, ma Rosberg fa ancora peggio non andando oltre la tredicesima piazza. Questo 2010 per la casa di Stoccarda non è proprio l’anno giusto.
Ora l’attenzione va’ tutta alle qualifiche, basilari in questo circuito per un buon piazzamenti finale, visto che storicamente qui di sorpassi se ne sono sempre visti pochi. Red Bull e Ferrari daranno il massimo e forse già da lì riusciremo a capire chi dei due avrà qualche cosa in più.
Riccardo Cangini