“Il mare non vale una cicca?”

“Ma il mare non vale una cicca?” Con questa domanda l’associazione ambientalista Marevivo, in collaborazione con JTI (Japan Tobacco International) lancia la seconda edizione della campagna “Ma il mare non vale una cicca?” con il patrocinio del Ministero dell’Ambiente e del Corpo delle Capitanerie di Porto e con il supporto del SIB – Sindacato Italiano Balneari.
Dopo il grande successo ottenuto nella prima edizione nel 2009, con 40.000 posacenere distribuiti su 100 spiagge e marine in tutta Italia, il 7 e l’8 agosto in più di 250 spiagge italiane saranno offerti 80.000 posacenere tascabili, lavabili e riutilizzabili, accompagnati da un opuscolo informativo per tentare di tenere pulite le spiagge italiane. Ogni posacenere portatile puo’ contenere 6 cicche di sigarette di 3 cm. In base a questo dato, il direttore generale di Marevivo, Carmen Di Penta, ha spiegato “abbiamo evitato che 480 mila mozziconi finissero nel posto sbagliato. Messe in fila, queste 480 mila cicche raggiungono 16 km: la circonferenza dell’isola di Capri”.
Una campagna che ha come madrina d’eccezione Manuela Arcuri e che cerca di sollecitare comportamenti ecosostenibili e per evitare che i mozziconi di sigarette, con il loro contenuto di catrame e nicotina e il filtro, vengano gettati nel mare, soprattutto perché impiegano da uno a cinque anni per degradarsi e ammontano al 37% dei rifiuti raccolti nel Mar Mediterraneo.
In Italia sono circa 12 milioni i fumatori e se si considera un consumo medio di 15 sigarette al giorno a persona, vengono prodotti circa 180 milioni di mozziconi al giorno, 66 miliardi ogni anno. Il problema è che la parte vengono dispersi nell’ambiente e per degradarsi impiegano anni.
Ma il vero problema non sono i mozziconi di sigarette, ma più in generale i rifiuti che vengono abbandonati sulle spiagge o gettati in mare per distrazione.
“Educare a stili di vita amici dell’ambiente, come fa la campagna estiva di Marevivo, ha dichiara il Ministro dell’Ambiente Stefania Prestigiacomo, è un’iniziativa meritoria per tutelare il nostro splendido mare e le nostre splendide coste. La difesa dell’ambiente, un bene comune verso il quale siamo tutti responsabili, inizia infatti dai comportamenti individuali”.

Daniela Ciranni