Rottura P.D.L. Le reazioni dell’opposizione e i possibili scenari.

E’ ormai ufficiale lo strappo fra Silvio Berlusconi e Gianfranco Fini. Nella conferenza stampa di ieri,  il Presidente del Consiglio ha spiegato i motivi di questa separazione con un documento.

“L’Ufficio di Presidenza -legge Berlusconi- considera le posizioni dell’onorevole Fini assolutamente incompatibili con i principi ispiratori del Popolo della libertà, con gli impegni assunti con gli elettori e con l’attività  politica
del Popolo della libertà ”. A queste parole si aggiungono anche le espulsioni di tre deputati finiani, ossia Italo Bocchino, Fabio Granata e Carmelo Briguglio.

Una situazione in cui possono crearsi più scenari.

Una delle mosse di Fini potrebbe essere la creazione di un gruppo autonomo. Ha dalla sua parte 34 deputati e 14 senatori. Intanto arrivano le reazioni da parte dell’opposizione.

Pierluigi Bersani, segretario del Partito Democratico, chiede a Berlusconi di riferire in Parlamento.

“Stiamo entrando in una fase di transizione, siamo disposti a fare la nostra parte”. Dice in un intervento alla Camera- Abbiamo il compito, noi opposizioni, di predisporre un progetto per questo Paese, e di lanciare un messaggio diverso, realistico, come dice il Presidente della Repubblica. Noi –continua Bersani  -per quel che ci riguarda, siamo pronti ad una fase di transizione che, in primo luogo e principalmente, consenta una corretta democrazia parlamentare a partire dalla riforma elettorale”. Questo discorso ha ottenuto applausi sia ovviamente da parte dei democratici che da tutte le opposizioni. Per l’I.d.V. bisogna andare alle elezioni, mentre per Casini ci vuole un governo di unità nazionale.

Quanto alle dimissioni di Gianfranco Fini dall’attuale incarico, questi respinge in modo categorico. Gli fa eco Dario Franceschini, affermando che il Presidente della Camera non è sfiduciabile “in base alla Costituzione”. Per Di Pietro invece dovrebbe dimettersi per “riacquistare dignità”.

Per il primo pomeriggio è prevista la conferenza stampa di Gianfranco Fini. Attenderemo gli sviluppi del caso.

Matteo Melani