In Sardegna al via un Osservatorio per cultura e lingua sarda

 

E’ stato dato il via libera da parte della Regione Sardegna per la creazione e l’istallazione del cosiddetto Osservatorio regionale per la cultura e la lingua sarda il quale è presieduto da Maria Lucia Baire, assessore dei Beni Culturali: l’Osservatorio rappresenta l’organo consultivo dell’intero assessorato e si pone come obiettivo principale quello di fornire e lanciare indirizzi di tipo generale per giungere agli obiettivi che figurano all’interno della legge riguardo alla “promozione ed insieme valorizzazione della cultura e della lingua in Sardegna.”

L’importante organismo, come è accuratamente prescritto ed indicato dalla legge, consta di vari componenti tra cui diversi studiosi di nota fama e riconosciuto prestigio ed importanza nel contesto della vita culturale sarda tra i quali figurano inoltre cinque membri scelti dal Consiglio Regionale, due che provengono dalle Università di Sassari e di Cagliari ed uno della Pontificia Facoltà Teologica della regione della Sardegna; a far parte dell’organismo ci sono poi otto rappresentanti scelti dalle otto Province.

Ad operare poi nel corpo dell’Osservatorio anche il direttore regionale per i beni culturali e paesaggistici della regione, il direttore scolastico regionale per la Sardegna, il direttore generale dell’Istituto Superiore Regionale Etnografico ed infine il rappresentante legale di quella che è l’Agenzia Nazionale per lo Sviluppo dell’Autonomia Scolastica.

Stando a quanto riferito ed evidenziato dall’assessore Maria Lucia Baire l’Osservatorio funge da importante e funzionale mezzo ed assieme strumento per valorizzare quello che è il patrimonio culturale e linguistico di una regione come la Sardegna la cui collaborazione e contributo al progetto, tramite l’ideazione e formulazione di proposte e progetti obiettivo da collocare nel Piano Triennale 2011-2013 è a dir poco fondamentale per attuare le importanti politiche regionali in questa materia.

Rossella Lalli