L’ispirazione arriva dalla storia della Banda della Magliana, la più potente organizzazione criminale che abbia mai operato a Roma. E così, sei giovani d’età compresa tra i 18 e i 21 anni, in casa avevano coltelli fuori legge, libri e dvd dedicati alle vicende di Enrico de Pedis detto Renatino e dei suoi compagni.
Sono stati arrestati dai carabinieri per aver organizzato una banda, appunto, che per le strade dei quartieri Boccea, Aurelio, Primavalle commetteva violenze verso altri ragazzi. Sei gli arresti per estorsione, sequestro di persona, usura e lesioni personali aggravate.
Tutti i componenti del gruppo avevano un soprannome e il leader era chiamato “il Freddo”, proprio come quello usato nel libro, nel film e nella serie tv “Romanzo Criminale” a indicare Maurizio Abbatino detto Crispino, il quale è stato il capo storico della banda, insieme a de Pedis, Giuseppucci e Abbruciati e che ora è un collaboratore di giustizia.
La foto del capo, ovviamente venerato da tutti, era lo sfondo degli schermi dei cellulari di tutti i componenti della banda.
L’indagine, che è durata circa 2 mesi, utilizzando i metodi tradizionali come servizi di osservazione e pedinamento e individuazioni fotografiche, è partita da una denuncia di un minore maltrattato dalla banda.
Prima di avere il coraggio di sporgere denuncia ai carabinieri nel mese di maggio, il giovane in più casi subiva dei veri e propri appostamenti all’uscita di scuola o di casa, che consistevano nella sottrazione di oggetti personali, come cellulari e vestiti – presi a titolo di pegno per le somme richieste – e violenze fisiche come pestaggi di gruppo, schiaffi, minacce con coltelli e persino sigarette spente sul dorso della mano, abusi tali da arrecargli lesioni permanenti.
Il ragazzo era stato anche sequestrato.
Raffaele Emiliano