“Famiglia Cristiana” all’attacco del governo Berlusconi: è polemica

Sul sito di Famiglia Cristiana è uscito un attacco molto duro verso il governo Berlusconi. Il titolo “La morale fai da te” è la prima bastonata al premier e ai suoi.

Il periodico cattolico descrive in termini drammatici la realtà politica ed economica del nostro paese: “Nel nostro Paese, in un anno, l’evasione fiscale sottrae all’erario 156 miliardi di euro, le mafie fatturano da 120 a 140 miliardi e la corruzione brucia altri 50 miliardi, se non di più.

Il disastro etico è sotto gli occhi di tutti. Quel che stupisce è la rassegnazione generale. La mancata indignazione della gente comune. Un sintomo da non trascurare. Vuol dire che il male non riguarda solo il ceto politico. Ha tracimato, colpendo l’intera società. Prevale la “morale fai da te”: è bene solo quello che conviene a me, al mio gruppo, ai miei affiliati. Il “bene comune” è uscito di scena, espressione ormai desueta. La stessa verità oggettiva è piegata a criteri di utilità, interessi e convenienza”.

Qualche riga più avanti l’affondo si fa durissimo: “Lo sbandierato garantismo, soprattutto a favore dei potenti, è troppo spesso pretesa di impunità totale. Nonostante la gravità delle imputazioni. L’appello alla legittimazione del voto popolare non è lasciapassare all’illegalità. Ci si accanisce, invece, contro chi invoca più rispetto delle regole e degli interessi generali. Una concezione padronale dello Stato ha ridotto ministri e politici in “servitori”. Semplici esecutori dei voleri del capo. Quali che siano. Poco importa che il Paese vada allo sfascio. Non si ammettono repliche al pensiero unico. E guai a chi osa sfidare il “dominus” assoluto”.

Il periodico cattolico analizza la situazione alla luce anche della rottura tra il Premier e il Presidente della Camera: “Che ne sarà del Paese, dopo la rottura avvenuta tra Berlusconi e Fini? La scossa sarà salutare solo se si tornerà a fare “vera” politica. Quella, cioè, che ha a cuore i concreti problemi delle famiglie: dalla disoccupazione giovanile alla crescente povertà. Bisogna avere l’umiltà e la pazienza di ricominciare. Magari con uomini nuovi, di indiscusso prestigio personale e morale”.

Le polemiche non sono tardate ad arrivare. Gli esponenti della maggioranza hanno attaccato il settimanale per il durissimo editoriale, mentre l’opposizione si chiede: “Famiglia Cristiana” ha forse detto delle menzogne?

G. M.