Profumo di pesto e di De André in Gallura

 

Un viaggio estasiante e succulento tra odori e sapori di pesto, di mirto e di pasta fresca fatta in casa:  questo e molto altro è racchiuso tra le pagine del libro di ricette di Fabrizio De André che è passato nelle mani di Tonia Puddu e Agostino Zizu, cuochi dell’Agnata che è l’agriturismo di Tempio Pausania fondato proprio dal cantautore  e da sua moglie, Dori Ghezzi; infatti è proprio ai due cuochi che l’artista genovese venuto a mancare nel 1999, come simbolo di amicizia e di profonda stima, ha donato il suo libro di ricette autentico e scritto a mano in blu e racchiuso all’interno di un quaderno con una rilegatura ad anelli.

All’interno del ricettario sono custodite circa trenta ricette tipiche liguri spiegate accuratamente punto dopo punto, ed anche alcune proprie della tradizione della Sardegna; questo importante quaderno è una testimonianza fondamentale che mostra la grande passione per la cucina nutrita dal celebre De Andrè che decise proprio per la Sardegna  come terra di adozione. I due amici cuochi raccontano come Fabrizio nutrisse una vera e propria passione per le cosiddette pastelle, e di come  inventasse per ogni tipo di pietenza una ricetta del tutto diversa, cercando di apprendere e scoprire il più possibile riguardo alla cucina tradizionale dell’isola da lui tanto amata.

Leggendo e sfogliando il ricettario si possono notare infatti le ricette dei ravioli alla genovese, ortaggi ripieni, fiori di zucca, fagiolini fritti, uova affogate, lepre al salmì ed anche il famoso liquore di mirto; il libro è ora conservato con attenzione e particolare cura e devozione dai due cuochi che ogni tanto provano a creare un piatto su indicazione della rispettiva ricetta del cantautore.Tra le ricette preferite di Fabrizio De Andrè, secondo quanto raccontato dalla stessa Tonina Puddu, ci sono proprio i ravioli alla genovese con animelle di agnello, ed il tutto condito di abbondante rosmarino.

Rossella Lalli