I Suspicious Package in Italia: quando il rock è giornalista

Sono una delle band-fenomeno del momento in Usa, e presto sbarcheranno anche in Italia con una data a Porto Recanati il prossimo 24 agosto. I Suspicious Package – questo il loro nome – sono una delle band più originali attualmente in circolazione, non foss’altro per le qualifiche dei suoi componenti: un vignettista premio Pulitzer, una funzionaria del governo Usa e due reporter. Insomma una band di giornalisti e burocrati che negli Stati Uniti è però imprevedibilmente venuta alla ribalta, forse anche grazie a una bella dose di autoironia e sense of humour.

A partire dal nome: “Suspicious package” significa infatti “pacco sospetto”, con probabile riferimento alla fervente (e forse parossistica) attività anti-terrorismo adottata dal governo Usa dopo il fatidico 11 settembre 2001. Probabile che a suggerire il nome sia stato Josh Meyer, chitarra solista della band ma soprattutto corrispondente esperto di terrorismo per il Los Angeles Times. Al fianco di Meyer nei Suspicious Package ci sono: Tom Toles (batteria), vignettista e vincitore del Premio Pulitzer, Christina Sevilla (voce e tastiere), funzionaria del Commercio Estero Usa, Bryan Green (chitarra acustica) in forza al dipartimento per lo sviluppo urbano del governo americano e Tim Burger (basso), reporter del gruppo Bloomberg. Un’esperienza simile c’è stata già in Italia nei primi anni ’80, quando sull’onda della musica New Wave nacque la band romana dei Depress, composta solo da critici musicali e capitanata da Ernesto Assante, attuale caporedattore e critico di Repubblica.

Altro che rockstar nate, dunque. Ma i componenti dei Suspicious Package non hanno nessun timore reverenziale e suonano a più non posso: nei principali eventi mondani di Washington (compresa l’assegnazione del prestigioso premio internazionale giornalistico Urbino Press Award all’Ambasciata italiana), agli eventi sportivi in onore della squadra di football dei Redskins, alla base centrale della Us Air Force e tanti altri eventi. Dal vivo sfoderano un repertorio di cover rock, pop e punk, più qualche brano originale, e su questa scia sarà anche il loro concerto del 24 agosto a Porto Recanati.

“Sarà un onore, un’esperienza indimenticabile”, hanno dichiarato i Suspicious Package in una nota scritta parlando della loro prima data italiana, aggiungendo che il pubblico avrà modo di guardare la band “sfoderare sulla scena un’insospettabile attitudine garage, ruvida ed energica”. C’è da crederci? Speriamo. Se non altro c’è da immaginare che i componenti della band siano liberi di dichiarare quello che vogliono senza filtri: i comunicati stampa – c’è da scommetterci – se li scriveranno da soli.

Roberto Del Bove