Questa sera, alle ore 21:20, Canale 5 trasmetterà la pellicola “I giorni dell’abbandono“. Il film, un drammatico dai toni piuttosto gravi, è diretto da Roberto Faenza ed è interpretato da Margherita Buy e Luca Zingaretti, sempre perfetto anche svestiti i panni del commissario Montalbano. Il film è l’adattamento cinematografico dell’omonimo romanzo di Elena Ferrante. Il lungometraggio è stato riconosciuto come d’interesse culturale nazionale dalla Direzione per il Cinema del Ministero per i Beni e le Attività culturali.
Olga (Margherita Buy) è una giovane donna sposata e con due bambini. Ma all’improvviso il marito (Luca Zingaretti) la abbandona per una donna più giovane. Inizia, così, per Olga, un insopportabile periodo di sofferenza che la porta a perdere, progressivamente, il senso della realtà impedendole, persino, di mangiare e dormire. Ma l’incontro con un musicista solitario che vive nel suo stesso palazzo conduce la donna ad un percorso interiore che si concluderà con il ritrovo della dignità perduta…
Roberto Faenza realizza un film profondo, quasi difficile. Uno di quei lungometraggi privi di tutte quelle difese di cui si servono, normalmente, i registi. Alla base della storia non una patina di riservatezza e pudore ma un corpo privo di pelle, di qualsivoglia protezione che arriva -come si dice- al cuore grazie allo scavo nella complessità delle relazioni, dei sentimenti e dell’animo della gente comune. Il resto è fatto da una Margherita Buy meravigliosa come mai prima che si lascia andare a una profonda apertura della sua sensibilità artistica. E poi c’è Zingaretti, impegnato fino a fondo nella ricerca di un personaggio non cattivo ma comunque causa di una disperazione profonda. Il resto è soave poesia, quella di Goran Bregovic che offre non solo la sua musica ma anche il suo volto dolcemente stralunato.
Valentina Carapella