A motori spenti e piste vuote è tempo di calcoli e ragionamenti. La stagione 2010 si prende qualche settimana di riposo, ma le voci nel paddock non si accennano a fermarsi, neanche d’estate. Infatti se prima si parlava di tempi sul giro e vittorie ora si parla di contratti e soldi, con il mercato della F1 che finalmente trova un po’ di spazio. Negli ultimi mesi non si è voluto molto approfondire tale argomento, anche perchè effettivamente ben poche sorprese ci riserverà il 2011 per quanto riguarda possibili scambi di nomi e scuderie. Ai vertici Red Bull, Ferrari, Mclaren e Mercedes hanno confermato la loro coppia attuale di piloti. Le voci di un possibile ritiro di Michael Schumacher alla fine del 2010 sono state prontamente smentite sia dallo stesso pilota che da Norbert Haug.
Con tutti i posti più importanti già occupati ovvio quindi avere un mercato un po’ sottotono e di lieve importanza. Persino la Williams e la Toro Rosso hanno già prolungato i contratti con i loro piloti, lasciando il numero di posti liberi in F1 davvero basso. Il sedile più prezioso ancora libero è certamente il ruolo di secondo guida su Renault. La scuderia francese ha rinnovato con Kubica, ma il nome del suo compagno di box resta incerto. Petrov non ha sfigurato in questa prima parte di campionato (contando che è un debuttante), ma la squadra ha bisogno di soldi, quindi difficilmente direbbe no ad un pilota con un proficuo sponsor alle spalle. Il nome più gettonato è Adrian Sutil, ma stando alle sue ultime dichiarazioni vorrebbe dare ancora fiducia alla sua Force India, visto i notevoli miglioramenti fatti in questa annata.
Un’altro nome sul mercato è il tedesco Timo Glock, pilota della piccola Virgin. Glock pare essersi stufato della scarsa competitività della sua monoposto e vorrebbe cambiare aria, magari salendo proprio su una Renault. Dei contatti ci sono già stati, ma per la firma finale è ancora molto, molto lontana. Simile la situazione in casa HRT. Senna e Chandhok vorrebbero rimanere in F1, ma la HRT è sempre più pressata dai debiti e non è certa la sua partecipazione al mondiale 2011. Chi si dovrebbe salvare invece è la Sauber, capace di resistere nonostante l’abbandono della BMW. Così facendo il nostro Giancarlo Fisichella potrebbe lasciare le vesti di terzo pilota della Ferrari per andare al posto dello spagnolo Pedro de la Rosa, in rotta di collisione con il Team svizzero.
Trulli e Liuzzi invece non dovrebbero cambiare squadra. Entrambi infatti hanno ancora un’anno di contratto valido, quindi nessun rischio di rimanere senza macchina per l’anno prossimo. Mercato particolare, con una griglia che subirà certamente dei cambiamenti, anche se solo nelle posizioni da medio-bassa classifica. Ma, come si sà, gli equilibri fanno presto a rompersi e non è detto che il futuro ci riservi altre interessanti sorprese.
Riccardo Cangini