Presidente Cossiga, non ci faccia scherzi dei suoi

Roma, 11 agosto. Cauti i medici, forse troppo. Non fanno sapere più di miglioramenti, né di peggioramenti per quanto riguarda la sorte del Presidente picconatore del sistema Italia. L’ex presidente della Repubblica e Senatore a vita Francesco Cossiga, dallo scorso lunedì ricoverato al Gemelli di Roma in condizioni di grave insufficienza respiratoria, ha passato in modo tranquillo, a detta dei medici dell’ospedale, la notte, anche se le sue condizioni permangono stazionarie.

Al terzo giorno di ricovero non peggiora e non migliora il Presidente più amato, più odiato, e più discusso della storia della Repubblica.

L’equipe del reparto di rianimazione fa sapere che il quadro attuale e di “forte criticità”. Non ci sono peggioramenti, è vero, ma appaiono piuttosto cauti i medici nel dare speranze su possibili miglioramenti del paziente, che lo scorso 26 luglio ha compiuto l’82esimo anno di età.

Sempre a fianco dell’ex Presidente, il nipote Piero Testoni, attualmente deputato del Pdl. Anche i figli Giuseppe ed Annamaria, hanno trascorso in ospedale queste giornate allontanandosi soltanto per cedere qualche ora al sonno.

Giornate anche fitte di visite da parte di esponenti del mondo della politica, che, per non far torto a nessuno, non elenchiamo.

Le condizioni di Francesco Cossiga si sono aggravate al Gemelli nel tardo pomeriggio di lunedì, giorno in cui era arrivato in ospedale, verso le 13. Si trova da allora sotto sedativi e continuamente controllato dal personale.

Non resta che sperare nella forza fisica e caratteriale del Cossiga che conosciamo: indole sarda e piglio da statista d’altri tempi. Da destra e da sinistra, indipendentemente da ogni parere dettato da tendenza  politica, il comune augurio sentito dalla maggioranza degli italiani è ora ovviamente che il Presidente delle picconate ci abbia rivolto un altro dei suoi momentanei scherzi.

S. K.