Rufina: è caccia alla tigre Kabir

Una tigre, ribattezzata Kabir, sta terrorizzando gli abitanti fiorentini che vivono nelle vicinanze dei boschi della Rufina. Alcuni testimoni, tra cui una donna e un cercatore di funghi, hanno raccontato ai carabinieri di aver visto e sentito il felino nei pressi del giardino di casa. Si tratta di un racconto che i militari considerano attendibile visto che altre due persone, nei giorni scorsi, hanno dichiarato di aver udito strani rumori simili a ruggiti e di aver notato le impronte lasciate da un grande felino. L’unica incertezza deriva dal fatto che nessuno ha denunciato la scomparsa del prezioso animale.

La caccia alla tigre Kabir è cominciata questa mattina interno alle 6.30 nei boschi della Rufina vicino a Firenze. Una sessantina di persone, tra uomini dell’Arma, agenti della Forestale e volontari, si sono impegnate nella ricerca del pericoloso felino. I militari hanno utilizzato delle esche molto appetitose per cercare di catturare la tigre. Si tratta di succulenti cosciotti di cinghiale che dovrebbero attirare l’animale nelle trappole. I carabinieri hanno anche posizionato alcuni marchingegni dotati di fotocellule, strumenti in grado di scattare foto al passaggio dell’animale. L’obiettivo è trovare una prova concreta della presenza della tigre in modo da circoscrivere più nel dettaglio l’area delle ricerche.

Se è vero che le testimonianze rilasciate dagli abitanti del luogo sembrano attendibili, alcuni dubbi permangono circa la reale presenza del felino. Oltre alla mancanza di una prova inconfutabile, nessuno (allevatori o circo) ha di fatto denunciato in questi giorni la fuga di una tigre. Si attendono dunque le prime risposte che dovrebbero arrivare non prima di domattina. Proprio nella giornata di domani, i carabinieri procederanno alla ricognizione delle gabbie e alla visione delle fotografie scattate dagli appositi apparecchi.

Di Marcello Accanto