Sex & the City? Roba da Antonioni e Pavese

(© Milestone)

I giornali americani si sono sempre sbizzarriti nel trovare parallelismi più o meno strambi e improbabili. Dopo il Wall Street Journal che giorni fa paragonava in modo alquanto interessante la pizzica salentina al blues del Mississipi, ora il Los Angeles Times si spinge nel campo della settima arte e azzarda un paragone coraggioso e forse un pò ostentato. In occasione della restaurazione del film “Le amiche” di Michelangelo Antonioni, il quotidiano californiano non si risparmia e cede alla facile tentazione di paragonare le protagoniste del film alle più famose, naif e fashion amiche del piccolo schermo: le protagoniste della pluripremiata serie “Sex & the City”.

Il film di Antonioni era a sua volta tratto da un racconto di Cesare Pavese. Ragion per cui va da sé che – almeno stando al quotidiano americano – dietro ai mille Cosmopolitan, alla manìa compulsiva per le scarpe e la moda, al sesso libero e a una certa frivolezza ci sia l’idea che sta alla base di “Tra donne sole”, racconto dello scrittore piemontese che ha ispirato “Le amiche” (film che vanta tra l’altro la sceneggiatura della compianta Suso Cecchi D’Amico, maestra di penna del nostro cinema scomparsa di recente).

Il lavoro diretto dal Maestro è stato definito dal quotidiano americano “Rivoluzionario per i tempi sia nella storia (ogni decisione importante, su vita, morte o carriera è presa dalle donne) sia per come è raccontato”; di fatto la storia è incentrata su Clelia, giovane donna dal carattere decisamente progressista che apre una boutique a Torino, e del suo gruppo di amiche “giovani donne attente alla moda, dal pensiero indipendente, che vanno alle migliori feste e vanno a letto con gli uomini che vogliono”.

La Torino del dopoguerra come la New York dei giorni nostri? Un pò difficile a credersi, sotto tutti i punti di vista, partendo dal contesto storico fino a quello geografico e socio-culturale. Ma il Los Angeles Times è puntuale nel parallelismo, elencando anche le analogie che stanno dietro ai singoli personaggi:  in Clelia (Eleonora Rossi Drago), direttrice di un atelier di moda, già si intravedeva la puntuta avvocatessa Miranda (Cynthia Nixon); nella diva del malessere e dei due di picche Rosetta (Madeleine Fischer), la romantica, anacronistica Charlotte (Kristin Davis); nella carrierista e sentimentalmente inappagata Nene (Valentina Cortese) la protagonista Carrie (Sarah Jessica Parker) e, infine, nell’ironica pettegola Momina (Yvonne Fourneaux) la spregiudicata edonista Samantha (Kim Cattrall).

Roberto Del Bove