Il compromesso raggiunto appena un mese fa in materia di censura lasciava intendere una seppur minima volontà di collaborazione. Ed invece la Cina gioca un brutto scherzo a Google e lo fa tramite due attori estremamente rappresentativi della scena nazionale, l’agenzia di stampa Xinhua e l’operatore di telefonia mobile China Mobile.
Le due Società hanno infatti annunciato il lancio di un nuovo motore di ricerca, che si porrà in concorrenza non solo con il colosso di Cupertino ma anche con il più popolare motore di ricerca cinese, Baidu. A rendere ancor più piccante la notizia, il fatto che sia l’agenzia di stampa che il gigante telefonico vedono tra le proprie quote una partecipazione statale. “Search Engine New Media International Communications Co”, questo il nome scelto per il motore di ricerca, sarà quindi con molta probabilità controllato direttamente dal governo.
La decisione intraprendere un’iniziativa di questo tipo potrebbe perciò scaturire proprio dall’estenuante battaglia ingaggiata con Google, e dall’incapacità dei vertici di Pechino di imporre il proprio controllo agli americani, che hanno una quota di mercato del 24,2 per cento. Il 70 per cento viene invece detenuto da Baidu, che ha palesemente approfittato della difficile situazione degli ultimi mesi per accrescere rapidamente la propria fetta. Zhou Xisheng, vicepresidente di Xinhua, ha dichiarato che «la nuova joint venture si concentrerà sulla creazione di un motore di ricerca leader, sviluppando contemporaneamente altre linee di produzione, incluso Internet, le notizie di stampa e la pubblicità. E’ fondamentale sottolineare che i motori di ricerca dotati di potenti capacità di gestire l’informazione giocano un ruolo di sempre maggiore importanza nel diffondere le notizie e nel fornire elementi all’opinione pubblica. E’ un’occasione di cui non potevamo privarci».
Dal loro punto di vista gli analisti considerano l’operazione messa in cantiere da China Mobile e Xinhua, un’ottima opportunità di ampliamento del mercato. Tuttavia non può considerarsi realistica l’eventualità che il nuovo nato sia in grado di erodere nell’immediato sostanziose quote di mercato ai concorrenti. Il progetto andrà quindi coltivato poco a poco. Tenendo conto delle contro-mosse messe in campo dagli avversari. Perché, e di questo siamo certi, Google non rimarrà a guardare.
Katiuscia Provenzani