
Il chitarrista dei Pink Floyd David Gilmour e The Orb si sono uniti per realizzare un nuovo album che rappresenta anche un progetto innovativo per il mercato musicale mondiale.
Il doppio album intitolato Metallic Spheres, la cui messa in vendita è programmata per il 5 Ottobre dall’etichetta musicale Columbia, sarà diviso nelle due parti denominate Metallic e Spheres.
“Metallic side” avrà una durata di 24’48” mentre “Spheres Side” di 25’09” ed ogni parte conterrà cinque movimenti.
La grafica dell’album è stata realizata dall’artista Simon Ghahary, collaboratore di The Orb da lungo tempo, che ha voluto continuare ad utilizzare lo stile spaziale che ha contraddistinto le copertine degli album precedenti.
Metallic Spheres sarà in vendita in diversi formati: digitale, vinile e a due cd, di cui uno registrato con la tecnologia 3D60 che promette di far entrare l’ascoltatore in un’esperienza sonora a tre dimensioni.
Uniti da una stima e un apprezzamento reciproco, David Gilmour e The Orb hanno rivelato nel 2009 che avrebbero lavorato insieme anche se il piano iniziale era quello di suonare la chitarra solo in uno dei brani: Chicago. Nell’album in uscita ad Ottobre, invece, Gilmour sarà presente alla chitarra, voce e steel guitar.
Le parti registrate da David, infatti, non erano inizialmente programmate per essere utilizzate in un nuovo album ma fanno parte della jam session per Chicago ma in seguito sono state inserite lungo tutto il progetto Metallic Spheres.
Alla realizzazione di Metallic Spheres ha partecipato anche Martin Glover, ex bassista dei Killing Joe che in passato ha collaborato con Paul McCartney.
La tecnologia 3D60 permette di ascoltare un brano come se le fonti della traccia fossero posizionate in diverse posizioni rispetto all’ascoltatore senza il bisogno di cambiare i lettori musicali in proprio possesso. 3D60 è stata sviluppata da Mike Brady (regista di video musicali e sound engineer), Ian Thompson (produttore multimediale), e il produttore musicale Youth.
Beatrice Pagan