Nessuna traccia della tigre Kabir. A due giorni dall’inizio delle ricerce cominciano ad affiorare i primi dubbi circa la presenza del felino. L’animale, avvistato nei boschi della Rufina da alcuni testimoni, sembra infatti essersi volatilizzato nel nulla. Le trappole posizionate dai carabinieri non sono servite a catturare il pericoloso felino, ma hanno permesso ai militari di mettere le mani su tre ladri colti in flagrante durante un tentativo di furto.
A due giorni dall’inizio delle ricerche non c’è traccia della tigre Kabir, avvistata, secondo il racconto dettagliato di alcuni testimoni, nei boschi della Rufina, vicino alla città di Firenze. La presenza di Kabir, subito battezzata dagli abitanti del luogo, era stata segnalata lo scorso lunedì da un cercatore di funghi e da una donna che aveva detto di aver visto il felino nel giardino di casa. Altri cittadini avevano poi raccontato di rumori simili a ruggiti e di impronte che potavano somigliare a quelle di un grosso felino.
Di fronte a tali racconti, i carabinieri si erano subito mobilitati disperdendo nei boschi numerose esche per tentare di catturare l’animale. A due giorni di distanza, le trappole fotografiche, posizionate per immortalare le gesta di Kabir, non hanno registrato alcuna immagine del felino a strisce. Inoltre, in questi ultimi giorni, nessun’altro testimone si è fatto avanti denunciando l’avvistamento dell’animale. I primi dubbi circa la reale presenza di Kabir cominciano ad emergere, accresciuti dal fatto che ancora nessuno (allevatori o circo) si è fatto avanti per denunciarne la scomparsa.
Intanto, nella notte, le trappole fotografiche attivate per catturare l’animale, hanno permesso ai carabinieri di catturare tre persone, arrestate per tentato furto. Ad allertare le forze dell’ordine, il proprietario di una villa della zona che tornato a casa aveva notato una vettura sconosciuta davanti alla sua abitazione.
Di Marcello Accanto