Usava Facebook, il social network famoso a livello mondiale, non per stringere semplici amicizie virtuali, ma per abbordare donne che, una volta adescate, accettavano incontri filmati di nascosto. Infine le registrazioni venivano utilizzate come strumento di ricatto contro le povere malcapitate.
Protagonista della vicenda , Mario Agnoletti, 41 anni di Sabaudia, ex barista ora disoccupato e con una carriera da attore hard che annoverava come interpretazione più importante una parte in uno dei film diretti dal noto regista di pellicole erotiche, Tinto Brass. Una volta naufragato il sogno cinematografico aveva però escogitato un sistema alternativo per fare soldi. Prediligeva donne impegnate, sui 40 anni e soprattutto benestanti.
Molte le vittime già cadute nella trappola dell’uomo, finché una signora vicentina, finita nel tunnel del ricatto dopo una breve relazione con l’attore, di fronte all’ennesima richiesta di soldi in cambio del silenzio, ha trovato la forza per recarsi dai carabinieri di Valdagno e sporgere denuncia. Ha raccontato che la cifra pattuita era inizialmente di 1.000 euro poi saliti a 2.000, in ricariche telefoniche e regali obbligati, e che il pagamento avrebbe anche evitato la pubblicazione del filmino incriminato in rete.
Gli incontri si tenevano in un albergo alle porte di Roma. Per l’uomo sono subito scattate le manette con l’accusa di ricatto ed estorsione. Dopo l’arresto, ora pare si trovi agli arresti domiciliari. Nell’indagine è finita anche la compagna di Agnoletti, che dovrà rispondere di concorso esterno in estorsione. Il 41enne, pur ammettendo agli inquirenti i filmini a luci rosse casalinghi, nega di aver tratto profitto dall’attività, giustificandola con la sua passione per il cinema hard. I carabinieri, che nel corso di una perquisizione in casa dei due hanno rinvenuto una grande quantità di materiale video erotico, stanno intanto proseguendo le indagini, nel tentativo di rintracciare quante più donne possibili finite nella rete della coppia.
Katiuscia Provenzani