Venezia (23 agosto 2010) – La selezione di Miss Padania durante la Fiera del Rosario di San Donà di Piave quest’anno non si farà: ad annunciarlo sono gli stessi organizzatori dell’evento che minacciava di compromettere seriamente i rapporti tra Lega Nord e Pdl, i due partiti di governo che rischiavano il «divorzio» proprio a causa delle bellezze padane in passerella.
Francesco Osto, il responsabile di zona del concorso, ha diffuso un comunicato stampa per annunciare la fine della manifestazione, diventata ormai «un’accesa controversia politica». «Un evento – spiega Osto – che non ha nulla di diverso da altre selezioni correlate a concorsi di bellezza è stato volutamente strumentalizzato in chiave politica». Il Popolo della Libertà aveva addirittura minacciato di uscire dalla giunta municipale guidata dal sindaco e presidente della Provincia di Venezia Francesca Zaccariotto, esponente leghista, e a far mancare il numero legale in consiglio qualora la sfilata delle miss non fosse stata cancellata da una fiera considerata di natura esclusivamente religiosa.
«Mi dispiace molto che Miss Padania venga cancellata» è il commento di Zaccariotto. «Credo – continua l’esponente del Carroccio – che il ritiro della disponibilità degli organizzatori a organizzare la manifestazione sia la migliore testimonianza della loro buona fede».
I Giovani Padani però dichiarano guerra e proprio non ci stanno alla disdetta della sfilata di Miss Padania all’interno dell’evento religioso. Si dicono anzi disposti a farla comunque, a tutti i costi. A protestare più di tutti è Nicolò Sgnaolin, coordinatore del movimento per il Veneto Orientale, il quale si dice «molto rammaricato nell’apprendere la decisione degli organizzatori di Miss Padania» di cancellare l’evento che aveva messo in crisi i rapporti di giunta tra Carroccio e Pdl, all’interno del comune veneziano guidato dalla leghista Zaccariotto. «Miss Padania è un concorso legato alla bellezza e al territorio e proprio per questo la cornice della Fiera del Rosario sarebbe stata ottima per presentarlo – spiega Sgnaolin -. Mi dispiace che gli amici del Pdl l’abbiano presa così a male, hanno chiaramente frainteso la natura del concorso montando una polemica inesistente». E ancora: «Siamo già in contatto con l’organizzazione di Miss Padania per portarla in un locale pubblico – annuncia – la Statale 14 di Musile di Piave, nello stesso periodo. Inviterò personalmente l’assessore Oliviero Leo e il capogruppo del Pdl Ravagnin, così potranno rendersi conto del loro errore di valutazione».
Raffaele Emiliano