Sardegna: McDonald’s contro McPuddu’s, interviene la Regione

Cagliari (24 agosto 2010) – E’ ormai guerra aperta tra i fast food. A fronteggiarsi questa volta sono il planetario marchio McDonald’s e il forse meno noto McPuddu’s facente capo a un imprenditore di Santa Maria Navarrese, in Ogliastra. L’uomo è stato infatti diffidato dall’uso del prefisso scozzese nella vendita di prodotti fast food sardi, ma sembra ora aver incassato il pieno sostegno della Regione Sardegna.

L’assessore regionale dell’Agricoltura, Andrea Prato, ha infatti dichiarato: “L’Italia subisce ogni anno danni per 70 miliardi di euro a causa di falsi e imitazioni alimentari: diffidare un commerciante di tipicità sarde per il solo suffisso ‘Mc’ suona perciò come una beffa. Per questo la Regione Sardegna offrirà tutta l’assistenza in favore del signor Puddu e dei suoi ‘culurgiones’ per portare avanti la battaglia legale contro McDonald’s”.

“McPuddu’s – ha aggiunto Prato – è uno dei simboli di una cultura alimentare identitaria che si sposa con i ritmi veloci del nostro tempo. I culurgiones esistono da molto più tempo dei cheeseburger: rappresentano da decenni un pasto veloce e salutare in linea con la dieta mediterranea, oggi ritenuta anche dall’Unesco quale patrimonio mondiale dell’umanità. Non si vede quindi perchè si debba negare l’integrazione di un’identità tutta sarda nelle abitudini al consumo ‘fast’. I culurgiones, proposti oggi dal signor Puddu e da decine di negozi tipici sardi, sono il pasto veloce sardo per eccellenza: una sfoglia di pasta di semola di grano duro ripiena di pecorino sardo fresco, patate e menta naturale, che richiede solo due minuti di cottura ed è ideale da mangiare anche come street food. Un prodotto sano perchè fatto con i prodotti genuini e soprattutto made in Sardegna. Per questo – ha concluso Prato – da oggi il ‘Davide’ sardo avrà un alleato in più contro il ‘Golia’ americano”.

Raffaele Emiliano