Scoperta la reggia di Ulisse ad Itaca

Nel mito si nasconde sempre un pizzico di verità. Quando nei racconti millenari di storie fantastiche, di divinità e di uomini straordinari si riesce perciò ad individuare qualcosa che ne attesti la parte più vicina alla realtà si prova necessariamente un’emozione particolare. Di certo questa emozione è stata provata dal gruppo di archeologi greci che dopo anni ed anni di ricerche ad Itaca sono riusciti a riportare alla luce il mitico palazzo di Ulisse.

Sono state infatti rinvenute tracce di un edificio di epoca micenea che potrebbero appartenere alla reggia narrata nel poema di Omero. L’artefice di questa importantissima scoperta è il professore Athanasios Papadopoulos, dell’università di Ioannina. Dopo ben sedici anni di ricerche assieme alla sua equipe, finalmente dagli scavi è sorta la tanto sperata reggia di Ulisse. A nord dell’isola di Itaca, nella località di Exogi, è stata infatti ritrovata la struttura di un edificio su tre livelli che per vari motivi potrebbe essere collegata al palazzo dell’Odissea. Anzitutto la forma, simile ad altri palazzi micenei, poi diverse porcellane appartenenti alla stessa epoca ma soprattutto una fontana, risalente secondo gli archeologi all’XIII secolo a.C., vale a dire il periodo in cui Ulisse sarebbe vissuto.

Una scoperta simile avvenne nel 2006, quando il professor Yannos Lolos a Salamina riportò alla luce un palazzo attribuito ad Aiace Telamonio. Sempre Papadopulos qualche anno fa assieme alla collega Litsa Kontorli aveva ritrovato una tavoletta con incise alcune raffigurazioni di scene omeriche. Questa ennesima scoperta ha ovviamente destato grande fermento fra gli appassionati ed esperti. “Quel che conta è il ritrovamento di un edificio di epoca micenea – spiega Andrea Carandini che da anni si occupa degli scavi al Palatino di Roma – e la datazione della fontana può aiutare a definire il contesto. Se poi lo si pospone nel mito dell’Odissea è facile farlo diventare il palazzo di Ulisse”.

“Che si scavi sull’ispirazione di Omero è comprensibile – ha aggiunto il decennale sovrintendente archeologico di Roma Adriano La Regina – ma ora la notizia importante è proprio l’edificio, così come è successo per la reggia di Nestore a Pilos. Che si tratti di Ulisse o no interessa fino a un certo punto, ora sappiamo che a Itaca c’era un re miceneo. E spero che si trovi anche l’archivio: tavolette importantissime in scrittura micenea che oggi siamo in grado di decifrare e che possono dare informazioni preziose”.

Fonte ilCorrieredellaSera.it

Andrea Camillo