E’ una delle malattie più distruttive del XX secolo ed ora finalmente sembrerebbe esserci qualcuno in grado di fermarlo. Il virus Ebola, secondo quanto annunciato dalla BBC, ha le “ore contate”. US Army Medical Research Institute of Infectious Diseases e AVI BioPharma hanno infatti messo a punto un nuovo farmaco capace di sconfiggerlo.
Il composto si basa su due molecole che contrastano un gene specifico del virus, inibendolo. A seguito di alcuni test condotti sulle scimmie, che hanno portato a risultati molto promettenti, la Food and Drug Amministration ha dato il via libera alla sperimentazione umana, tenendo conto degli esami di laboratorio, positivi in ben il 60% dei casi. E’ stato inoltre dato l’assenso per l’avvio di test su volontari.
Il medicinale, noto per la sua efficacia verso il virus di Marburg , che è considerato gemello di Ebola, nelle previsioni degli esperti sarà quindi capace di sconfiggere le febbri emorragiche caratteristiche del virus. In questo modo si potrebbe scrivere definitivamente la parola fine su una delle più gravi e dolorose malattie dell’era moderna che, secondo fonti dell’intelligence americana, alcune organizzazioni di bioterroristi sarebbero addirittura pronte ad adoperare come arma batteriologica.
Ma, al di là del suo eventuale utilizzo doloso, l’Ebola rimane anche nella sua evoluzione naturale estremamente pericoloso per l’uomo. Appartiene alla famiglia Filoviridae. Il primo ceppo fu scoperto nel 1976 e finora i ceppi isolati sono stati quattro, di cui tre letali. Fin dalla sua scoperta, è stato responsabile di un elevato numero di decessi. E’ stato infatti calcolato nel corso degli anni un tasso di mortalità molto alto, variabile dal 50 all’89%. I sintomi di questa malattia sono febbre, vomito, diarrea e nella maggior parte dei casi la morte è causata da shock ipovolemico, cioè da una diminuzione della massa sanguigna circolante. La speranza ora è che tutto ciò possa diventare ben presto solo un brutto ricordo.
Katiuscia Provenzani