F1, La Ferrari teme il verdetto della FIA

Ancora poche settimane e sapremo se le speranze iridate per il cavallino avranno ancora forza di esistere. Non solo basandosi sui risultati conquistati in gara, ma anche sperando nella decisione del consiglio mondiale FIa che l’8 settembre si esprimerà riguardo  i presunti ordini di scuderia avvenuti nel Gp di Germania. Una decisione davvero importante, visto che il verdetto potrebbe stroncare di netto la rincorsa al titolo.

Purtroppo và detto che più i giorni passano più pare che la FIA voglia dare una punizione esemplare al cavallino, come a voler chiarire con tutti i Team che in F1 i giochi di squadra non sono più ammessi. Le possibili sanzioni spaziano dal più terribile azzeramento dei punti sia nella classifiche piloti che costruttori, all’annullamento dei punti conquistati nel Gp tedesco sino ad una multa salata e retrocessioni in griglia per il successivo appuntamento mondiale. Niki Lauda è sicuro che la Ferrari verrà pesantemente sanzionata: “Quello che hanno fatto è sbagliato e infatti sono stati immediatamente puniti e prenderanno anche una batosta dal Consiglio Mondiale, questo è sicuro.” Stesso discorso vale per l’ex presidente FIA Mosley, subito pronto quando bisogna accusare il cavallino. Fino all’8 settembre comunque sono e resteranno mere supposizioni.

La Ferrari intanto si difende dalle accuse e prepara la contromossa. Se infatti la decisioni della FIA verrà reputata troppo severa il cavallino andrà subito per vie legali, riportando per l’ennesima volta il circus nella aule del tribunale di Parigi. Un’affermazione che sottolinea come a Maranello il clima non sia più rilassato e fiducioso.

La tensione pian piano aumenta e la data cruciale sta per arrivare. Sarebbe un peccato veder vanificati di un colpo tutti gli sforzi degli uomini in rosso, ed ancora di più grave il ritonare nel clima avvelenato fatto di ricorsi e processi, così lontano da piste e rombi di motori. Eppure sembra che la F1 moderna non ne sappia proprio più fare a meno.

Riccardo Cangini