Libertà di stampa: in Germania pubblicabili notizie top secret

I giornalisti non saranno più perseguibili giuridicamente in caso di pubblicazione di notizie considerate top secret ottenute da terzi. Questo è, in estrema sintesi, ciò che prevede il decreto legge approvato dal governo della Germania. Il centro-destra tedesco, guidato da Angela Merkel, considera la libertà di stampa uno dei fondamenti della democrazia, che non va solo difeso, ma soprattutto rafforzato. Una chiara controtendeza rispetto a quanto è accaduto in paesi, guidati sempre da forze politiche di centro-destra, come l’Italia e la Francia.

Angela Merkel

Il ddl cambia le carte in gioco e sfida la disciplina corrente. Fino ad oggi, infatti, il Codice penale tedesco prevede pene che arrivano fino a 5 anni di reclusione per chi viola il segreto di stato: giornalisti e loro fonti che pubblicano notizie segrete vengono puniti con il carcere. Ora, con questa nuova legge, i giornalisti non rischiano più il carcere e ad essere puniti sono soltanto le loro fonti. Il ddl è stato oggetto di un lungo dibattito nel Parlamento tedesco e, una volta approvata, cambierà notevolmente la situazione e andrà a rafforzare di molto la libertà di stampa nel paese.

La discussione sull’emendamento previsto dal ddl è partita nel 2007 ed è successiva ad uno dei casi editoriali che più ha fatto discutere la Germania. Protagonista della vicenda la rivista “Cicero“, mensile politico che ha sede ad Amburgo. A seguito della pubblicazione di un articolo che criticava con notizie molto precise il mondo politico tedesco, la redazione della rivista aveva subito la perquisizione dei suoi locali da parte delle Autorità giudiziarie e aveva fatto ricorso alla Corte Costituzionale tedesca. Quest’ultima, dopo aver esaminato il caso, si è espressa con una sentenza favorevole al mensile, definendo la perquisizione dei locali della redazione contraria alla Costituzione Federale, in quanto serviva ad identificare la fonte del giornalista.

La nuova legge, fortemente voluta dalla Merkel e dal suo ministro della Giustizia, Sabine Leutheusser-Schnarrenberger, va a modificare l’articolo 335b del Codice Penale tedesco, che prevede la punibilità dei funzionari di Stato che diffondono informazioni segrete, ed eliminerà completamente il capoverso relativo al concetto di “concorso in divulgazione di notizie riservate“, concedendo, in questo modo, ai giornalisti tedeschi maggiore libertà.

Augusto D’Amante