Venezia cambia volto: il 29 al via la Biennale Architettura

“Siamo diventati – un animale a due teste: una internazionale ed una urbana”- ha detto Paolo Baratta, presidente de La Biennale di Venezia. La Sala delle Colonne di Ca Giustinian, appena restaurata e ormai protagonista del centro storico della città, sarà presto il simbolo della collaborazione tra l’ente e la città di Venezia, proprio a ridosso dell’inaugurazione della Biennale di Architettura, che aprirà il 29 agosto.

“Un anno questo, per la Biennale, che oltre a ospitare la Biennale Architettura, nel quale si compiranno quei lavori che ne cambieranno il volto, vedrà il varo di nuove strategie”. Ha detto Baratta, “proprio questa Sala – ha aggiunto – ci dice che la Biennale è una istituzione ‘urbana’. Insomma ci siamo urbanizzati”.

Baratta a tal proposito ha sottolineato il percorso del progetto di rilancio della Sala cominciato a partire dal 1988: “Nel 1998 la Biennale fu riformata. Nel 1998 si tenne la sola Mostra del Cinema. La Biennale doveva lasciare i due piani di Ca’ Giustinian occupati dagli uffici in quanto bisognosi di restauro. Il Padiglione Italia (oggi Palazzo delle Esposizioni) era in condizioni precarie, tanto da sconsigliare la realizzazione della Mostra Internazionale di Architettura programmata per quell’anno. Sul tavolo del Presidente c’era lo sfratto da Ca’ Corner della Regina. L’Archivio Storico delle Arti Contemporanee era chiuso. La Biennale non era dotata di alcuno spazio da destinare alle attività di Danza Musica e Teatro. La nuova Biennale riformata doveva quindi affrontare il problema dei propri spazi, e da subito si è data questo come obiettivo di primo livello ”.

Martina Guastella